Giulia Salemi incanta Cannes: icona di forza e stile

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Giulia Salemi ha conquistato i riflettori del red carpet della quinta serata del Festival di Cannes, sfilando con un abito che non solo ha esaltato la sua figura, ma ha portato con sé un messaggio forte e potente.
L’occasione era la première del film Nouvelle Vague, diretto dal regista americano Richard Linklater, che racconta la genesi di Fino all’ultimo respiro, il capolavoro di Jean-Luc Godard che rivoluzionò il cinema della Nouvelle Vague francese.
Per l’evento, Giulia – influencer e volto noto della moda italiana – ha scelto un abito nero elegante e carismatico, firmato dalla stilista iraniana Sara Behdub.
Il bustino trasparente con scollo a cuore, raffinato ma sensuale, metteva in risalto la silhouette dell’influencer, mentre la parte inferiore dell’abito, con taglio leggermente svasato, si allungava sul capo creando un velo che aggiungeva un tocco di mistero e sofisticazione.
Il trucco deciso, giocato su toni scuri, esaltava lo sguardo profondo di Giulia, completato da un prezioso girocollo di diamanti con smeraldo centrale, simbolo di forza e rinascita.
Ma ciò che ha reso l’abito davvero speciale è il significato profondo che lo accompagna.
Creato in collaborazione con il Centro Milano Donna del Municipio 9 e l’associazione no profit Promise, il capo è stato cucito nella sartoria coordinata da Samathskhsn Tihsler e ricamato da una donna ospite del centro antiviolenza SVS – Donna Aiuta Donna.
L’intero progetto si ispira al movimento “Donne, Vita, Libertà”, nato in Iran dopo l’uccisione di Mahsa Amini, simbolo della lotta per i diritti e la libertà delle donne iraniane.
Giulia Salemi, figlia di madre iraniana e padre italiano, ha voluto così rendere omaggio alle sue origini e dare voce, attraverso la moda, a una battaglia che va oltre i confini del suo mondo.
Un’evoluzione significativa rispetto ai tempi in cui faceva parlare di sé per scelte più audaci, come al Festival del Cinema di Venezia quando apparve con uno spacco provocante in compagnia di Dayane Mello.
Oggi, la sua immagine è quella di una donna consapevole, che utilizza la propria visibilità per trasmettere messaggi di forza, dignità e impegno sociale.
Sotto i riflettori di Cannes, Giulia Salemi non ha solo sfilato: ha lanciato un segnale. La moda, se usata con intelligenza, può diventare strumento di denuncia, di memoria e di speranza.