Giuseppe Scuccimarri 
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I ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato un missile contro il principale aeroporto internazionale di Israele, ferendo sei persone e costringendo molte compagnie aeree straniere a sospendere tutti i voli per i prossimi giorni, dopo che i sistemi di difesa aerea statunitensi e israeliani non sono riusciti a fermare l’attacco.
Un video mostra il missile che si schianta al suolo all’interno del perimetro dell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, che nel 2023 ha accolto oltre 21 milioni di passeggeri.
Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno tentato più volte di intercettare il missile, che non è stato abbattuto né dal sistema di difesa aerea a lungo raggio Arrow dell’aeronautica militare israeliana né dal sistema americano THAAD (Terminal High Altitude Area Defense), hanno riferito fonti della difesa al Times of Israel .
Il THAAD è stato inviato in Israele lo scorso anno dagli Stati Uniti in risposta alle crescenti tensioni con l’Iran.
Gli Houthi hanno rivendicato l’attacco
L’aeroporto “non è più sicuro per i viaggi aerei”, ha affermato il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saree, in una dichiarazione in cui rivendica la responsabilità dell’attacco missilistico di domenica.
“L’attacco aereo di domenica dimostra la capacità del gruppo sostenuto dall’Iran di colpire obiettivi sensibili in Israele”, ha dichiarato Mohammed al-Bukhaiti, alto funzionario Houthi, al canale televisivo qatariota Al-Araby.
La dura reazione di Israele
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di prendere provvedimenti contro gli Houthi in un discorso rivolto domenica al suo popolo.
“Abbiamo operato contro di loro in passato e opereremo in futuro”, ha detto in un video condiviso su X. “Non è un ‘bang’, è tutto. Ma ci saranno dei bang”.
Finora Israele ha evitato attacchi aerei diretti sullo Yemen in risposta agli attacchi degli Houthi, ma una nuova dichiarazione di domenica indica che la situazione potrebbe cambiare.
“Chiunque ci faccia del male, lo colpiremo sette volte tanto”, ha affermato domenica il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz.
Gli atterraggi e i decolli erano stati interrotti prima dell’attacco missilistico, che ha ferito moderatamente un uomo e lasciato cinque persone con ferite lievi.
Aeroporto tornato operativo
“L’aeroporto è tornato operativo meno di 30 minuti dopo l’attacco missilistico”, ha affermato in una nota il direttore dell’aeroporto Ben Gurion, Udi Bar Oz.
Il ministro dei trasporti israeliano e le autorità aeroportuali stanno fornendo informazioni alle compagnie aeree per ridurre al minimo i disagi agli orari dei voli nei prossimi giorni, ha aggiunto
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