Grande Fratello, trionfa la noia, solo Dayane fa sentire a casa

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La responsabilità più grande di autori e conduttore del Grande Fratello, è l’aver pensato di far passare il tarocco per vero in eterno. Il pubblico non lo freghi, prima fa finta di nulla, poi si spazientisce e alla fine ti abbandona. L’edizione ancora in onda è la rappresentazione del logorio della formula Signorini, che oltre a snaturare il reality di quelli che sono i suoi requisiti principali, ha portato il medesimo ad essere inviso ai telespettatori, proponendo gli stessi cliché, ma soprattutto sdoganando la violenza.
Ci troviamo il giorno dopo, a fare i conti con un disastro annunciato, un 13,9% di share che rappresenta la conferma che anche lo zoccolo duro degli affezionati sta scendendo dalla nave di Signorini. Eppure il reality sarebbe uno spettacolo semplice da organizzare, mettendo al centro la realtà, le storie e la vita dei concorrenti. Da esperienze e caratteri diversi uscirebbero comunque amori e discussioni, ma sarebbero veri e non organizzati in confessionale.
Ieri tra la finta passione di Shaila e Lorenzo, le lacrime finte delle Non è la Rai e il teatrino fake importato da Temptation Island, l’unica emozione la ha regalata Dayane Mello. La modella e imprenditrice brasiliana può essere amata o odiata, può stare simpatica o antipatica, può sembrare a volte sopra le righe, ma una cosa trasmette con assoluta certezza, è indiscutibilmente così come appare ed è poco incline al compromesso.
L’ospitata in quelle mura che durante i mesi bui del COVID la hanno resa regina, ha rappresentato una carezza al cuore non solo di Helena Prestes, ma di quei telespettatori rimasti affezionati a un Grande Fratello che ormai non esiste più, quel gioco in cui ancora i sentimenti veri erano messi in condizione di nascere e la natura gossippara del conduttore viaggiava ancora con il freno a mano tirato.
Quando un personaggio tanto discusso in una edizione storica, invece di essere divisivo, unisce, significa che anche chi la sopporta o sopportava poco, ha trovato in lei l’anello di congiunzione tra la noia e il nulla cosmico attuale e il reality che vorrebbero vedere. L’incontro tra Dayane e Helena ha trasmesso emozioni, perché loro stesse erano emozionate. Quello che il conduttore non recepisce è proprio questo, ai telespettatori arriva solo la verità, dei soliti teatrini ne ha le scatole piene.
A livello di dinamiche la puntata è stata noiosa, forse la più impresentabile dell’era Signorini, il risultato in termini di share è stato anche troppo generoso, complici il film su Rai1 che non ha sfondato il 20% e le Belve della Fagnani che non potendo puntare su ospiti di gran richiamo ha perso 2 punti rispetto all’esordio. Questa volta Mediaset non ha nemmeno la “scusa” di Ballando con le Stelle, gli ascolti, in una serata televisiva in cui nessuno ha brillato sono andati a picco, addirittura un punto e mezzo di share al di sotto di quello che è considerato l’obiettivo minimo per gli investitori.
Occorre una sterzata rapida, o nuovi innesti o chiusura anticipata, la soluzione ottimale sarebbe la sostituzione in blocco di autori e conduttore, ma ci rendiamo conto che in corso d’opera è una soluzione impossibile. Cosa principale da fare, eliminare i teatrini, mandare a casa i tre di Temptation Island, non forzare le ship e liberare i concorrenti dagli schemi.
In attesa degli ormai inevitabili cambiamenti, con la casa ancora divisa tra tugurio e set principale (anche se dati gli ascolti probabilmente si deciderà di unire tutti senza aspettare), al televoto per il preferito sono andati Javier, Federica, Giglio e Stefano. Alla prossima, se ci sarà…
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