Hacker filorussi: “L’Italia dovrebbe pensare alla sua sicurezza”

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L’Italia deve ancora una volta fare i conti con una minaccia che da tempo mette in crisi la nostra sicurezza nazionale. In queste ore infatti, alcuni hacker filorussi hanno rivendicato il loro ruolo primario in un vero e proprio cyberattacco che ha colpito diversi siti ed infrastrutture italiane.
Diversi i settori colpiti con disagi che si sono registrati in diverse zone dell’Italia. Un attacco dovuto al rapporto che continua ad essere forte tra la nostra Nazione e l’Ucraina di Zelensky, Oltre a rivendicare l’attacco, gli hacker in questione hanno anche lanciato un messaggio chiaro e forte al Governo Meloni ma vediamo cosa è accaduto nel dettaglio.
Un nuovo attacco da hacker filorussi
Questa mattina intorno alle ore 7, orario insolito e relativamente presto, diversi siti di numerose infrastrutture e ministeri italiani si sono ritrovati a dover fare i conti con un massiccio cyberattacco. Tra i sistemi colpiti ne troviamo alcuni di capitale importanza. Secondo le prime stime ad essere stati attaccati sono stati i siti del ministero dei trasporti, comprese le aziende che si occupano della zona di Roma e Genova.
Nella lista è poi presente il Ministero degli Esteri ma anche i siti dei Carabinieri, della Marina Militare e dell’Aeronautica. Infine, tra i siti vittima degli hacker troviamo anche la Consob ossia la Commissione Nazionale per le società e la borsa. Secondo alcune prime indiscrezioni, gli hacker avrebbero utilizzato un sistema noto come DDoS (Distributed Denial of Service). In questo modo, gli hacker hanno riempito i server dei vari siti web con traffico falso, rendendo così impossibile agli utenti raggiungerli e consultarli.
I precedenti e i nuovi timori
Non si tratta di un sistema nuovo ma già in passato è stato utilizzato per colpire alcune infrastrutture italiane. Come accaduto in passato, anche questa volta il sistema di difesa ha funzionato. Nonostante questo, tanti attacchi simili in poco tempo mettono in serio rischio la sicurezza nazionale e gli stessi hacker hanno messo in guardia l’Italia.
Bisognerà quindi agire in fretta per rafforzare il sistema di difesa. Soprattutto considerate le possibile conseguenze di un attacco hacker ben riuscito e soprattutto più pesante. Eventuali falle nel sistema potrebbero portare a nefaste conseguenze sia per i sistema di difesa interni che esterni.
La rivendicazione e le “minacce”
Ma chi ha attaccato l’Italia? Come abbiamo detto, i responsabili hanno già rivendicato il gesto e si tratta di un gruppo di hacker filorussi noti con il nickname di NoName057(16). Attraverso un canale Telegram, questi hanno rivendicato l’attacco ed anche spiegato il motivo dietro il loro gesto. Un attacco dovuto alla recente visita a sorpresa di Zelenski a Roma e il legame sempre più forte tra Ucraina ed Italia.
Come riportato da ANSA, in merito gli hacker hanno messo in guardia tutta la nostra Nazione: “Secondo Meloni, l’Italia aiuterà L’Ucraina a difendere i propri interessi e a perseguire una pace giusta e duratura. I negoziati sono durati circa un’ora e miravano a rafforzare la posizione di Kiev. L’Italia dovrebbe iniziare ad aiutare se stessa e, prima di tutto, la sua sicurezza informatica“.
Parole che suonano come una minaccia nei confronti delle infrastrutture italiane ma in generale anche a tutto il nostro sistema difensivo. Una minaccia da non sottovalutare, considerata l’importanza del web nella vita di tutti i giorni. Non c’è più tempo per le valutazioni, questo è senza dubbio il momento di agire.