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In un appartamento nel cuore di Milano, con il caffè che borbotta sul fuoco e la città che rumoreggia alle finestre, Helena Prestes e Javier Martinez si muovono come se il mondo fosse solo loro.
Lei in maglietta e pantaloncini, capelli raccolti in fretta, senza trucco. Lui in jeans e T-shirt bianca. Scalzi, sorridenti, complici. Sono lontani dai riflettori della Casa del Grande Fratello, ma l’intesa tra loro è più visibile che mai.
La loro storia, raccolta in una recente intervista al settimanale Chi, non parla di gossip, ma di amore vero. Di quello che nasce sotto gli occhi di tutti ma cresce, con forza, quando le telecamere si spengono.
“Siamo più innamorati di prima”, rivela Javier. “È come se uscire da quella convivenza forzata avesse dato una conferma definitiva. Un clic interiore”. Per Helena, quel clic era scattato già dentro la Casa. “Quando è la persona giusta, lo senti subito. E io l’ho sentito”.
Non è una favola senza ostacoli, ma una relazione reale, fatta anche di discussioni, momenti intensi, gelosie e confronto. “Litighiamo, certo. Ma so che con lei non cambia nulla”, racconta Javier. “Come con un vero amico: ti dici le cose in faccia e poi ridi insieme”.
Helena conferma sorridendo: “È tranquillissimo, ma se si arrabbia… meglio spostarsi!”.
C’è anche una componente teneramente umana nella gelosia che Javier ammette di provare.
“Credevo di non esserlo. Poi è arrivata Helena e ho scoperto nuove insicurezze”.
Lei, invece, ha dovuto imparare a convivere con un passato difficile. Con coraggio, ha raccontato la sua esperienza in una relazione violenta: “All’inizio sembrava amore. Poi sono arrivati i primi gesti. E io trovavo scuse. Avevo paura. Di lui, del giudizio, di non essere creduta. Non ho denunciato. Ma oggi non mi vergogno più, e anche questo è tanto”.
Un racconto forte, potente, che dà spessore a una storia d’amore che oggi guarda con fiducia al futuro.
E nei sogni di Helena e Javier, c’è già spazio per una famiglia. “Sogno una casa mia e una bambina. Una cavallina”, dice lei. Javier sorride: “Mi piace pensarmi padre. È un sogno che porto da sempre, e con Helena sento di poterlo realizzare”.
Non è solo il grande progetto della genitorialità a unirli. È la vita quotidiana: cucinare, fare la spesa, scegliere un film la sera. È in quei piccoli momenti che scoprono quanto sono simili. Dopo la Casa, è arrivata la realtà con il suo carico di impegni, valigie, distanza. Ma c’è una certezza che li tiene insieme: la voglia di cercarsi sempre.
Nel frattempo, si guardano attorno anche professionalmente, valutando proposte.
Ma con un criterio preciso. «Non ci interessa la visibilità fine a se stessa», chiariscono. “Abbiamo già dato tanto alle telecamere. Ora vogliamo proteggerci”. Se ci sarà un progetto, sarà coerente con i loro valori. Magari legato allo sport, al gioco di squadra che ormai li rappresenta anche nella vita.
E tra dieci anni? La loro risposta arriva con dolcezza e un pizzico di ironia. Javier si immagina in una casa piena di amici, figli, confusione e amore. Helena aggiunge: “Con qualche ruga in più, perché abbiamo riso tanto”.
Alla fine, non serve molto altro per raccontare la loro storia: due piedi scalzi sul pavimento, un caffè condiviso, e una promessa silenziosa che ogni giorno si rinnova.
Con amore, e senza paura.