Il Grande Fratello si fa in due, Ventura alla conduzione dell’edizione Nip, Signorini a gennaio con la Gold

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Il Grande Fratello in cerca di rilancio si fa in due e di fatto si accorcia, basta con i concorrenti sovraesposti per 200 giorni con relativa ossessione dei fandom sui social e spazio a due edizioni separate e distinte tra loro. Una edizione Nip, da ottobre a dicembre, condotta da Simona Ventura, la conferma è arrivata nel primo pomeriggio del 4 luglio, ma avrà la sua investitura ufficiale durante la presentazione dei palinsesti Mediaset il prossimo 8 luglio e una edizione Gold, con Vip e con protagonisti delle precedenti edizioni per celebrare i 25 anni del reality più famoso di Italia, quest’ultimo condotto da Alfonso Signorini.
La notizia era già stata ripresa da Affari Italiani nei giorni scorsi e poi arricchita di particolari, DavideMaggio.it aveva parlato di una puntata zero de La Fattoria provata da Simona Ventura, poche ore dopo, Gabriele Parpiglia aveva precisato che il provino la Ventura lo aveva fatto per il Grande Fratello. Stando ai bene informati la Ventura avrebbe prevalso sulla concorrenza di Alessandra Viero, convincendo Mediaset che forse sarebbe opportuno che i giornalisti tornino a fare i giornalisti e i conduttori di professione si riprendano il proprio posto.
Appare alquanto bislacco che Mediaset nonostante la grande esperienza di Simona Ventura nei reality, sue le conduzioni delle prime popolari edizioni de L’Isola dei Famosi, e poi di Music Farm, de Il Contadino Cerca Moglie e Temptation Island, abbia addirittura reputato opportuno farle provare una puntata zero per valutare la sua abilità nell’affrontare gli imprevisti di una diretta e lanciare i collegamenti
Un ridimensionamento per Alfonso Signorini?
Si tratta di un ridimensionamento per Alfonso Signorini? Fino alla scorsa estate e per 6 edizioni consecutive, il direttore editoriale di CHI sembrava il padrone assoluto del reality, appoggiato anche dalla famiglia Berlusconi. Sue gran parte delle responsabilità di avere snaturato un format fino a farlo diventare la caricatura di sé stesso. Al conduttore resterà in mano una edizione dimezzata e sicuramente non la stessa libertà di azione avuta fino ad oggi. D’altronde lui stesso alla fine dell’ultima disastrosa edizione del reality non aveva dato l’appuntamento all’edizione successiva facendo presagire a un passaggio di testimone, ci si augura che nella rivoluzione di Piersilvio rientri anche l’impostazione autorale.
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