Manuela Bargnesi, radiata dall’albo la psicologa che ha giustificato l’omicidio di Alessandra Matteuzzi

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La recente decisione di radiare Manuela Bargnesi dall’Ordine degli psicologi delle Marche ha acceso un forte dibattito sulla responsabilità e l’etica professionale nel campo della psicologia.
Manuela Bargnesi aveva pubblicato su TikTok un video controverso in cui difendeva Giovanni Padovani, l’ex fidanzato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Alessandra Matteuzzi.
Il feroce femminicidio
Il delitto, avvenuto il 23 agosto 2022 a Bologna, ha scosso l’opinione pubblica per la sua brutalità, con l’omicida che ha colpito la vittima con martellate, calci e pugni.
Alessandra Matteuzzi, 57 anni, ferita gravemente da diversi oggetti contundenti, è morta poco dopo in ospedale.
Il carnefice, Giovanni Padovani, modello e calciatore di 27 anni, aveva già manifestato un controllo ossessivo ed una gelosia morbosa nei confronti della donna, tanto da essere denunciato per stalking il 22 Luglio 2022.
La tesi della psicologa
Nel video, Bargnesi affermava di voler raccontare “come sono andati realmente i fatti”, descrivendo la relazione tra Matteuzzi e Padovani come “tossica” e promettendo una “storia inedita” che non sarebbe stata riportata dai media. Questa sua posizione ha suscitato l’indignazione di molti, incluso quello della sorella di Alessandra Matteuzzi.
Nei suoi video infatti, la psicologa, consulente di difesa nel processo, ha descritto Padovani come “intrappolato” in un circolo vizioso di love bombing e svalutazione, affermando che la sua “valutazione personale” fosse stata aggredita da continui attacchi psicologici.
Ha inoltre sostenuto che Padovani si trovasse ancora nella fase della post-adolescenza, rendendolo vulnerabile a tali dinamiche relazionali.
Con un linguaggio che ha suscitato grande indignazione, ha tracciato una narrazione in cui la vittima di femminicidio veniva trasformata in abusante, mentre l’omicida veniva presentato come una vittima di manipolazione.
La radiazione dall’Ordine
Queste affermazioni, ritenute inaccettabili da molti colleghi, hanno portato alla decisione di radiare Bargnesi dall’Ordine.
La sua analisi è stata considerata non solo superficiale ma anche potenzialmente pericolosa, in quanto potrebbe aver alimentato argomentazioni difensive per gli autori di femminicidio.
Secondo il provvedimento che ha sancito la radiazione, la psicologa ha violato ben nove articoli del codice deontologico, tra cui il segreto professionale e il principio di responsabilità.
In particolare, è stato sottolineato che la sua “perizia” online era stata formulata senza alcun riferimento a testi o autori accreditati.
Questa mancanza di rigore professionale ha ulteriormente compromesso la sua credibilità e il rispetto per la gravità del tema trattato.
Inoltre, l’Ordine degli psicologi delle Marche ha stigmatizzato l’uso delle piattaforme social per discutere attività professionali, evidenziando che TikTok non può essere considerato un luogo appropriato per tali discussioni.
Le dichiarazioni di Manuela Bargnesi non solo hanno scatenato la disapprovazione tra i professionisti del settore, ma hanno anche riacceso il dibattito su come la psicologia debba affrontare temi delicati come il femminicidio e le dinamiche relazionali tossiche.
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