Medicina estetica, sequestrati 14 centri, controlli a tappeto

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Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno portato alla morte di una donna quarantasettenne a fronte di un intervento di liposuzione, i carabinieri del Nas hanno avviato, con la collaborazione del ministero della Salute, una vasta operazione di controllo delle strutture che si occupano di medicina estetica. I controlli a tappeto effettuati in tutta Italia hanno fatto emergere gravi irregolarità sia penali che amministrative e portato al momento al sequestro di 14 centri.
Farmaci scaduti, attestati falsi e attività abusive
Tante le criticità e le irregolarità accertate dai Nas, in oltre 1160 controlli, che hanno portato al sequestro di macchinari inadeguati e farmaci scaduti. Inoltre in 32 casi sono stati accertati illeciti penali per esercizio abusivo della professione medica. Nelle irregolarità riscontrate: l’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, la gestione e detenzione di farmaci risultati scaduti, la ricettazione di farmaci ad uso ospedaliero e la falsificazione di attestati professionali.
Sono state contestate infrazioni amministrative per mancanza di autorizzazioni o per inadempienze sulle procedure sull’applicazioni delle leggi regionali sulle attività di estetista. Sono state emesse sanzioni pecuniarie per complessivi 130mila euro.
Irregolarità diffuse da Nord a Sud
L’attenzione è stata rivolta soprattutto alle procedure ad alto rischio di abusivismo, che vengono anche attivate a chiamata o visita in appartamento, come applicazione di filler, impianti cutanei e trattamenti con plasma e piastrine utilizzati per la bio-rivitalizzazione della pelle. Delle 132 situazioni non conformi emerse, in 104 casi è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria dei titolari delle attività.
Ci sono stati casi gravissimi diffusi su tutto lo Stivale senza particolari distinzioni tra Nord e Sud. A Milano i Nas hanno individuato una struttura nella quale era stato allestito un ambulatorio polispecialistico e una attività estetica senza autorizzazioni, il cui titolare è stato denunciato e l’attività sospesa su disposizione dell’autorità sanitaria comunale.
A Roma una persona è stata deferita in stato di libertà per aver eseguito diversi interventi estetici senza possedere l’abilitazione per l’esercizio della professione. Il titolare ha presentato una certificazione estera in base alla quale sosteneva di essere abilitato alla professione e di essere autorizzato a eseguire in Italia iniezioni di acido ialuronico alle labbra. Nella struttura sono stati sequestrati siringhe pre-riempite, aghi, filler e documentazione medico-estetica di vari pazienti.
In un altro intervento di verifica presso una farmacia, i Nas di Napoli hanno sottoposto a sequestro amministrativo le aree adibite a centro estetico e le apparecchiature/attrezzature utilizzate per “estetica avanzata”, poiché è stato accertato l’avvio abusivo dell’attività di estetista all’interno della farmacia.
Sotto controllo anche le attività sul web
I controlli hanno riguardato anche il web, i carabinieri hanno sottoposto a controllo anche i siti web che pubblicizzano o vendono illegalmente dispositivi o farmaci soggetti a prescrizione. In alcuni casi gravi sono stati oscurati i portali sorpresi a promuovere o vendere illegalmente medicinali per cui serviva prescrizione medica obbligatoria, prodotti di cosmetica con etichettatura irregolare e dispositivi medici iniettabili. In alcuni i casi per operare clandestinamente i portali erano ospitati su server stranieri e gestiti anonimamente.
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