Michael J. Fox Torna in TV con Shrinking dopo anni di pausa

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Dopo una lunga pausa dalla recitazione a causa della diagnosi di Parkinson, Michael J. Fox è pronto a tornare sul grande schermo, suscitando grande entusiasmo tra i fan.
Tuttavia, ora, a 63 anni, Fox riabbraccia il mondo della recitazione con un ruolo nella terza stagione della serie Shrinking di Apple TV+, un dramma candidato agli Emmy.
Shrinking, creata da Bill Lawrence (già noto per Spin City e Scrubs), racconta la storia di Jimmy (interpretato da Jason Segel), un terapeuta vedovo che, alle prese con il lutto, decide di infrangere le regole professionali, dicendo ai suoi pazienti esattamente ciò che pensa.
Le sue azioni irriverenti cambiano radicalmente le vite di coloro che lo circondano, ma anche la sua. Fox non ha ancora rivelato quale personaggio interpreterà nella serie, ma la sua partecipazione è già stata accolta con un calore incredibile dai fan sui social media.
Il ritorno di Fox è ancora più significativo dato il suo legame con la malattia che ha condizionato la sua vita personale e professionale.
Nel 1991, durante le riprese di Doc Hollywood, Fox ha scoperto di avere il morbo di Parkinson, quando avvertì un dolore alla spalla e un tremore al mignolo.
La diagnosi, che ha reso il suo futuro incerto, fu resa pubblica nel 1998.
Nonostante le difficoltà, Fox non ha mai abbandonato completamente la sua carriera, ma ha scelto di concentrarsi maggiormente sulla sua famiglia e sul lavoro della sua fondazione, la Michael J. Fox Foundation, che sostiene la ricerca per trovare una cura per il Parkinson.
Nel corso della sua carriera, Fox ha lasciato il segno in numerose produzioni televisive e cinematografiche, tra cui il celebre ruolo di Marty McFly in Ritorno al futuro (1985), un film che lo ha catapultato alla fama internazionale.
La saga ha avuto due sequel, Ritorno al futuro – Parte II (1989) e Ritorno al futuro III (1990), che hanno consolidato la sua posizione come icona della cultura pop. Non solo, ha interpretato anche Alex P. Keaton in Family Ties (1982-1989), un altro dei suoi ruoli più amati.
Parallelamente alla sua carriera attoriale, Fox ha affrontato il suo cammino con il Parkinson, ritirandosi gradualmente dalle scene per dedicarsi a progetti di sensibilizzazione e raccolta fondi.
La sua lotta contro la malattia è stata ampiamente documentata, ma la sua determinazione a tornare davanti alla macchina da presa in Shrinking dimostra una volta di più la sua resilienza e passione per la recitazione.
Inoltre, all’inizio di maggio, Fox ha annunciato l’uscita della sua quinta autobiografia, Future Boy: Back to the Future and My Journey Through the Space-Time Continuum, che sarà pubblicata in autunno.
Il libro si concentrerà soprattutto sull’anno 1985, quando Fox stava lavorando contemporaneamente alla serie Casa Keaton e al film Ritorno al futuro.
Sarà anche un’occasione per riflettere sugli anni precedenti alla diagnosi di Parkinson e sui cambiamenti che ha vissuto sia nella sua carriera che nella sua vita privata.
Mentre il 2025 segna il 40° anniversario di Ritorno al futuro, il ritorno di Fox nella serie Shrinking rappresenta un altro capitolo emozionante della sua straordinaria carriera.