Morten Harket degli A-ha rivela: “Convivo con il Parkinson”

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Dopo anni di silenzio, Morten Harket, iconica voce degli A-ha, ha scelto di condividere pubblicamente la sua battaglia contro il morbo di Parkinson.
Lo ha fatto tramite una toccante lettera affidata al biografo della band, Jan Omdahl, in cui racconta il percorso che ha affrontato “negli ultimi anni”, tra trattamenti medici, riflessioni personali e nuove sfide artistiche.
Il cantante norvegese, amato in tutto il mondo per l’indimenticabile hit Take on Me, ha spiegato di essersi sottoposto a due interventi chirurgici – a giugno e dicembre dell’anno scorso – per l’impianto di elettrodi cerebrali profondi su entrambi i lati del cervello.
Questi interventi, uniti alla terapia farmacologica, hanno portato a un “netto miglioramento” dei sintomi, anche se Harket ammette di convivere ancora con forti momenti di esaurimento e tensione fisica.
“Non è stato difficile accettare la diagnosi”, ha spiegato, “ma ho avuto sentimenti contrastanti sulla possibilità di renderla pubblica. Avevo bisogno di quiete per lavorare. Mi infastidiva l’idea che la malattia potesse diventare un argomento pubblico, ma a lungo andare mi ha pesato ancora di più dover trattare qualcosa di così personale come un segreto”.
Il Parkinson è una patologia neurodegenerativa che compromette progressivamente il controllo motorio.
Non esiste una cura definitiva, ma le terapie attuali permettono di rallentarne gli effetti. Per Harket, la voce – da sempre il suo strumento più prezioso – è stata inevitabilmente influenzata dalla malattia.
“Al momento non ho voglia di cantare, ed è un segnale. Mi chiedo se riesco ancora a esprimermi con la mia voce, ma oggi non è possibile. Considero il canto una responsabilità, ma ho anche altre passioni, cose altrettanto vere e importanti nella mia vita”.
Nonostante le difficoltà, Harket non ha smesso di creare. Sta lavorando a nuova musica e si dice fiducioso nella qualità del materiale nato in questo periodo di profonda trasformazione.
“Mi piace molto l’idea di buttarmi – come artista e come paziente – in qualcosa di completamente fuori dagli schemi”.
In merito alla reazione del pubblico, il frontman ha preferito anticipare i sentimenti di chi lo segue da decenni. “So che i fan saranno preoccupati, ma dico: non preoccupatevi per me. Dedicatevi a capire chi volete essere ogni giorno. Prendetevi cura della natura e dell’ambiente. E, così facendo, vi prenderete cura anche di me”.
Con le sue parole, Harket entra a far parte di un gruppo crescente di artisti che hanno deciso di affrontare pubblicamente il Parkinson, tra cui Michael J. Fox, Ozzy Osbourne e Neil Diamond.
Ma, come sempre, lo fa con una voce unica, capace di fondere fragilità e forza con la stessa delicatezza con cui, da quarant’anni, emoziona milioni di persone.