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Dracula è seppellito a Napoli? L’ipotesi era emersa già nel 2014 allorché alcuni studiosi italiani con la consulenza di esperti dell’Università di Tallin erano giunti a questa conclusione dopo aver ispezionato un drago e alcuni simboli di matrice egizia tra le decorazioni presenti sulla tomba. Secondo coloro che avevano condotto le ricerche, il Conte Dracula non sarebbe stato ucciso in battaglia, ma sarebbe stato riscattato dalla prigionia dei turchi dalla figlia, Maria Balsa, nel frattempo adottata da una famiglia di Napoli, mentre anche lei era in fuga dalla persecuzione turca.
Riscattato dalla prigionia e portato a Napoli dalla figlia
La figlia avrebbe quindi portato con sé il padre e alla morte di quest’ultimo, lo avrebbe fatto tumulare nella tomba del suocero, Matteo Ferrillo, che si trova nella cappella Turbolo a Santa Maria La Nova. In questo luogo è stata trovata una iscrizione misteriosa, risalente al Cinquecento, che ora sarebbe stata decifrata. Proprio la decriptazione di questa iscrizione avvenuta in questi mesi, il cui significato era fino ad oggi sconosciuto, confermerebbe la presenza della salma di Dracula nel cuore di Napoli.
In una iscrizione la probabile conferma della presenza della salma a Santa Maria La Nova
Ad anticipare la scoperta è stato il professor Giuseppe Reale, direttore del Complesso monumentale partenopeo nel quale è inserita Santa Maria La Nova. Intervenendo sul Mattino online, Reale ha detto di essere stato informato dalla Romania, che dai primi esiti del lavoro degli studiosi, la misteriosa iscrizione sarebbe un elogio funebre per Vlad III di Valacchia, vissuto tra il 1431 e il 1477, detto l’IMPALATORE per il trattamento riservato ai suoi nemici, passato alla storia come Dracula, anche grazie al romanzo del 1897 dello scrittore irlandese Bram Stolker, che si ispirò alla figura di Vlad III, per il protagonista.
Una scoperta che riscriverebbe la storia del personaggio
Se confermata, la sepoltura di Dracula a Napoli, aprirebbe nuovi scenari sui legami tra l’Italia e l’Europa orientale nel tardo Medioevo, rendendo ancora più interessante il sito di Santa Maria la Nova, già ricco di storia e che con una scoperta del genere attirerebbe turisti e studiosi da tutto il mondo, diventando un punto di riferimento per gli appassionati. Tutti gli indizi sembrano convergere verso una nuova scrittura della storia del personaggio, altro che nebbie dei Carpazi, Dracula da quasi 550 anni starebbe riposando sotto il sole di Napoli.
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