Napoli per Gaza, tutti a terra contro il genocidio

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Napoli – “Tutti giù per terra: per Gaza, contro il genocidio”, questo il nome del flash mob organizzato da Life for Gaza e dalla Comunità Palestinese della Campania. L’iniziativa ha avuto un grandissimo successo e ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini che si sono dati appuntamento domenica 6 luglio alla Rotonda Diaz con bandiere e striscioni della Palestina, sdraiandosi per terra al suono della sirena. I partecipanti con il loro gesto hanno voluto simulare i corpi di uomini, donne e bambini rimasti uccisi dalle bombe israeliane lanciate con il pretesto di voler reprimere Hamas.
Con il gesto si sono voluti ricordare anche i giornalisti, gli operatori umanitari, i medici e tutte le vittime civili coinvolte nel genocidio palestinese. Tanti i palestinesi che hanno partecipato, compresa la mamma del primo bimbo palestinese morto a Gaza dopo l’attentato del 7 ottobre 2023. Tra i tanti interventi che si sono susseguiti dopo la manifestazione, quello dell’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che si è chiesto come sia possibile non prendere una posizione davanti a tanta barbarie: “Quando ero sindaco li ho visti i bambini palestinesi, erano uguali ai bambini dei vicolo di Napoli, come si fa a non prendere posizione?”.
Omar Suleiman, della Comunità Palestinese della Campania, ha spiegato che da anni la loro comunità sta chiedendo alle Istituzioni locali e nazionali di prendere le distanze da Israele e di smettere di inviare armi a Netanyahu, e da Napoli sta cominciando a ricevere prove concrete: “È stato un modo simbolico per esprimere la vicinanza del popolo napoletano alle vittime del genocidio, da anni stiamo chiedendo alle istituzioni locali e nazionali di prendere le distanze da Israele e di smettere di inviare armi usate per distruggere Gaza e sterminare i palestinesi”.
Assenti il Sindaco Manfredi e il Presidente della Regione, De Luca
Oltre Luigi De Magistris, tanti i volti noti che hanno aderito all’iniziativa, tra loro Marisa Laurito, Lina Sastri, Lino Musella, Massimiliano Gallo, Nicola Ricci, Giovanni Sgambati, Marco Zurzolo, Sara Lotta, Alex Zanotelli, Nives Monda, Rosalia Porcaro, Enzo Gragnaniello, la Dea di Napoli e la Vestale, Dario Sansone, Elisabetta Serio, Carlo Faiello, Carlo Cerciello, Sergio Valentino, Andrea Morniroli, Moni Ovadia, Dario Carotenuto, Rete Vesuviana Solidale, Souzan Fatayer, Gigi Lista, Giansandro Morelli, Capone & Bungt Bangt, Pau dei Negrita e tanti altri.
Suleiman è rimasto molto dispiaciuto per la non partecipazione del Sindaco Manfredi e del Presidente della Regione Campania, De Luca: “Ci dispiace che il sindaco Manfredi non abbia preso parte all’evento, ci aspettavamo di vedere anche il Presidente della Regione De Luca, visto che ogni giorno pubblica video in cui condanna il genocidio dei palestinesi”.
Napoli già da sabato 5 luglio è stata invasa da tante bandiere palestinesi in occasione del Gay Pride, nelle ore precedenti il Consiglio Comunale aveva approvato all’unanimità una mozione che prevede la fine di ogni tipo di collaborazione tra Napoli e Israele.
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