Giuseppe Scuccimarri 
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Nigeria – Ordigni esplosivi improvvisati sono esplosi su una strada nel nord-est della Nigeria, uccidendo almeno 26 persone a bordo di diversi veicoli, tra cui donne e bambini, ha riferito la polizia martedì. Un gruppo affiliato allo Stato Islamico nel Paese dell’Africa occidentale ha rivendicato la responsabilità dell’attacco di lunedì.
Le esplosioni sono avvenute su una strada trafficata che collega le città di Rann e Gamboru, nello stato di Borno, vicino al confine con il Camerun, ha dichiarato all‘Associated Press il portavoce della polizia nigeriana Nahum Daso. Diversi esplosivi piazzati lungo il percorso hanno distrutto diversi veicoli commerciali civili provenienti da Rann, uccidendo almeno 26 persone, ha aggiunto.
La maggior parte delle vittime erano contadini e commercianti locali ammassati in un pick-up Toyota che è passato sopra una mina, ha detto Daso. Ha aggiunto che la mina è stata sepolta da presunti militanti dell’affiliato dello Stato Islamico, noto come Provincia dell’Africa Occidentale.
Oltre ai morti, almeno tre persone sono rimaste ferite e sono state trasportate in strutture mediche vicine per le cure necessarie. Le forze di sicurezza hanno poi messo in sicurezza l’area e avviato le operazioni di sgombero.
Abba Modu, membro della Civilian Joint Task Force, un gruppo di vigilanza che supporta l’esercito nella lotta contro i militanti islamici, ha affermato che gli esplosivi potrebbero essere stati destinati agli agenti di sicurezza che pattugliano regolarmente l’autostrada.
“I terroristi spesso piazzano ordigni esplosivi improvvisati nei crateri o sotto la sabbia nei tratti di strada gravemente danneggiati, prendendo di mira in genere i soldati”, ha affermato Modu.
Lo Stato islamico della provincia dell’Africa occidentale, noto anche come ISWAP, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco in una dichiarazione su Telegram martedì.
Il gruppo, legato allo Stato Islamico, è una branca di Boko Haram, i jihadisti nigeriani che hanno preso le armi nel 2009 per combattere l’istruzione occidentale
Il gruppo, legato allo Stato Islamico, è una branca di Boko Haram, i jihadisti nigeriani che hanno preso le armi nel 2009 per combattere l’istruzione occidentale e imporre la loro versione radicale della legge islamica.
Nel 2016, l’ISWAP si è separato da Boko Haram in seguito a una disputa sulla leadership e sulla strategia di attaccare obiettivi civili come moschee e mercati.
Il conflitto tra la Nigeria e gli estremisti islamici è la più lunga lotta contro la militanza in Africa. Si è esteso ai vicini settentrionali della Nigeria, Ciad, Niger e Camerun, e ha causato circa 35.000 morti tra i civili e oltre 2 milioni di sfollati, secondo le Nazioni Unite.
La regione nordorientale della Nigeria è stata particolarmente colpita dalla violenza dei militanti islamici.
La regione nordorientale della Nigeria è stata particolarmente colpita dalla violenza dei militanti islamici. All’inizio di aprile, una bomba piazzata sul ciglio della strada, presumibilmente da estremisti islamici nel nord-est della Nigeria, ha colpito un autobus passeggeri e ucciso otto persone.
Martedì, l’esercito nigeriano ha nominato un nuovo comandante, il maggiore generale Abdulsalam Abubakar, nella lotta contro le insurrezioni di Boko Haram e dello Stato islamico nella provincia dell’Africa occidentale nel nord-est, ha affermato il portavoce dell’operazione in una nota.
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