Ornella Vanoni: una laurea honoris causa “Senza Fine”

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Con l’aula magna dell’Università Statale di Milano gremita di studenti, artisti e personalità del mondo della cultura, Ornella Vanoni ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Musica, Culture, Media e Performance.
Un riconoscimento senza precedenti per la celebre cantante, oggi novantenne, che diventa la prima donna artista a essere insignita di tale onorificenza dall’ateneo milanese.
Vanoni, figura centrale della cultura italiana del Novecento e del nuovo millennio, è salita sul palco con la sua consueta eleganza teatrale e una vena ironica che non l’ha mai abbandonata.
“Io non ho mai studiato, sono una cialtrona” ha dichiarato scherzosamente, visibilmente commossa, “ma la mia ignoranza è finita quando sono diventata la compagna di Giorgio Strehler. Studiavo fino alle 5 del mattino, anche Trockij in tedesco.”
Le sue parole, intrise di memoria e affetto, hanno riportato alla luce il profondo legame con il regista del Piccolo Teatro e l’ambiente culturale milanese degli anni d’oro.
L’onorificenza è stata consegnata dalla rettrice Marina Brambilla, anche lei prima donna in una posizione storicamente maschile, che ha sottolineato l’unicità del percorso artistico di Vanoni.
“Ha ridefinito il ruolo della performance canora, fondendo musica, teatro, ironia e immediatezza”, ha dichiarato Brambilla, “lasciando un segno profondo e duraturo nella cultura italiana e internazionale.”
Durante il suo intervento, Vanoni ha ricordato con tenerezza l’inizio della sua carriera musicale. “Ho incontrato un omino piccolo e brutto e gli ho chiesto di scrivermi una canzone. Era Gino Paoli. Scrisse Senza Fine e la mia vita cambiò.”
Da quel momento, la sua voce è diventata una delle più riconoscibili del panorama musicale italiano, capace di attraversare epoche e generazioni.
La cerimonia si è conclusa tra gli applausi e una standing ovation. In platea, volti noti come Liliana Segre, Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Mario Lavezzi, Mahmood e Marco Travaglio, insieme a tanti giovani studenti.
“Ornella è un dono. È la persona più giovane che abbia mai avuto in studio”, ha affermato Fazio, emozionato.
Con indosso toga e tocco, e con la consueta ironia che da sempre la contraddistingue, Vanoni ha chiuso il suo intervento con una battuta da attrice consumata: “Sono qua. Crocifiggetemi!” Un gesto teatrale, una risata collettiva, e poi l’applauso finale.
Questa laurea celebra non solo un talento artistico fuori dal comune, ma anche un’intelligenza brillante, una visione libera e un’influenza culturale che continua a ispirare. Ornella Vanoni, oggi più che mai, è una voce “senza fine” nella musica e nell’anima dell’Italia.