Paolo Bonolis alla festa de Il Fatto Quotidiano “Non voterò più fino a quando il cittadino non sarà più il fine ma il mezzo di una azienda politica”

Tra i tanti eventi in programma a Roma nel weekend in corso è da inserire anche la tre giorni de Il Fatto Quotidiano, un evento organizzato dalla testata a Villa Osio, ora Casa del Jazz, in cui diversi personaggi della politica, della cultura, dello sport e dello spettacolo, si alternano sul palco per sottoporsi alle domande dei giornalisti del quotidiano diretto da Marco Travaglio. Sabato 6 settembre alle 19,00 davanti a migliaia di persone che hanno riempito i circa 2500mq del parco antistante la villa, Paolo Bonolis ha risposto alle domande ficcanti e a volte impertinenti di Selvaggia Lucarelli.
Si è parlato di spettacolo, di Rai, di politica, di trash in tv e di attualità, affaire Sangiuliano su tutti, il tutto condito da qualche aneddoto della carriera del conduttore, da quanto Freddie Mercury gli chiese di avere un rapporto sessuale con lui, a una feroce discussione con il grande Corrado Mantoni ai tempi di Tira e Molla, fino a quando durante il Festival di Sanremo 2005 l’allora direttore generale Rai, Flavio Cattaneo, gli chiese di non fare entrare in teatro Mike Tyson. Di seguito alcune delle domande poste da Selvaggia Lucarelli a Bonolis :
Hai incontrato nella tua carriera tante persone, secondo te che cosa è che ci accomuna agli altri ?
“Le nostre debolezze, le nostre ricchezze, siamo tutti proprietari di debolezze, di fragilità, ognuno pi è in grado di raccontare le proprie sempre se non se ne vergogna o di esaltare in maniera esagerata le proprie ricchezze, allora lì cade nel narcisismo”
Hai detto che non hai votato, perchè non lo hai fatto ?
“Io con la politica ho un rapporto abbastanza remoto, nel senso che credo che la politica abbia un problema di fondo che è la sfiducia reciproca e questa sfiducia reciproca è un problema che credo comprometta tutto il percorso democratico. Vedo che c’è sfiducia reciproca, provo a spiegarmi, facciamo conto che io, te e Marco (Travaglio ndr) ci proponiamo agli elettori, cosa ci dà la fiducia reciproca? Che tutti e tre vogliamo non dico risolvere ma smussare i problemi di questo Paese, proponiamo le nostre idee e percorriamo tre strade diverse, il popolo vota e vince Marco, se io ho fiducia lascio che quella strada, che non è quella che volevo percorrere io, venga percorsa, se invece ho sfiducia, ti chiudo la strada, ti buco le ruote, ti chiudo i distributori, ti fermo la macchina e così il Paese resta in uno stato di stasi, di stallo, dove il cittadino non è più il fine, ma il mezzo, che porta avanti le intenzioni di una azienda politica, che è ben diverso”
Come mai non hai più lavorato in Rai ?
“Ho preferito lavorare in Mediaset per una logica di interlocuzione, in Mediaset so con chi parlo, in Rai magari parlo con una persona, facciamo un progetto, la settimana dopo torno e trovo un altro al suo posto, per cui bisogna ricominciare tutto un’altra volta. Io in Rai non ho mai avuto problemi, l’unica volta lo ho avuto con Cattaneo a Sanremo quando dovevo intervistare Tyson, perchè alla fine del blocco lui mi disse ‘Se entra Tyson io me ne vado quindi vaglielo a dire’ io risposi ‘Guardi se vuole glielo vada a dire lei perchè io contro un omone del genere non mi metto’. Tyson aveva avuto un procedimento giudiziario per stupro, aveva pagato con la prigione e secondo me dopo che sei stato in prigione e hai pagato per qualcosa se devi continuare a pagare costantemente cosa ci sei andato a fare in prigione a scontare la pena? Dopo che hai pagato basta. Lo sapeva Cattaneo che Tyson sarebbe venuto ospite, in quel momento gli prese così. Tra l’altro Tyson è strano, è un uomo gigantesco, un fisico pesante, ma quando parla ha una voce sottilissima, esile, che ti spiazza”
C’è una questione che gira intorno a te da un pò di tempo, c’è una parte del pubblico che sostiene che tu sia molto più intelligente delle cose che proponi in TV, vogliamo fare chiarezza una volta per tutte ?
“Sì, sono scemo come le cose che faccio con buona pace di chi invece di guardare la luna guarda il dito. La verità è che a me piacciono delle cose in cui mi diverto, mi piace sguazzare nell’avanspettacolo, nella banalità, nello scherno, nel riso, nella deformazione della realtà, nel grottesco, c’è tanta gente che con questo si diverte perchè alleggerisce la propria quotidianità, allora perchè non farlo? Umberto Eco raccontava barzellette zozze una dietro l’altra, non voglio paragonarmi assolutamente a lui, ma per dire che alleggerire non significa essere stupidi”
Cosa ne pensi del caso Sangiuliano ?
“Mi ha ricordato un film di Banfi, ‘L’onorevole con l’amante sotto il letto’, sembra una storia simile. Io ho incontrato Sangiuliano un paio di volte, abbiamo chiacchierato, credo si sia trattato, indipendentemente dal ruolo che svolgeva, del canto del cigno, è umano, ha ‘imboccato’ con questa e non ha saputo resistere, a me fa tenerezza, ha visto questa e ha pensato ‘Aho, che faccio? Me butto?’ Purtroppo lei stava con le telecamere dappertutto ed è venuta fuori una storia un pò bizzarra, me ne dispiace. Dicono ‘eh però è un ministro ‘ ma a 60 anni anche se sei ministro se t’acchiappa t’acchiappa. Non è che al momento che sei ministro ti crolla la libido, anzi forse se era pizzicagnolo non succedeva, è successo proprio perchè è ministro, ma è umano quello che è successo, il problema è che viviamo in un mondo dove siamo tutti imputati e tutti giudici allo stesso tempo”
Cosa rispondi a chi ti accusa di ostentare ragazze poco vestite in televisione?
“Rispondo che i tempi cambieranno un’altra volta probabilmente, ma la bellezza femminile e maschile rimarranno sempre un privilegio estetico di cui potremo godere tutti quanti soprattutto se non c’è coercizione nel mostrarle. E’ cominciato tutto già ai tempi dell’avanspettacolo con Macario, poi sono arrivate le Kessler, poi è arrivato l’ombelico della Carrà, poi è arrivato il sedere della Parisi, ogni epoca ha la sua volontà di superare di un passetto quella precedente, il confine della pruderie. Io in trasmissione ho madre Natura cosa le vuoi dire? Anzi menomale che non è venuto Sangiuliano da noi”
Non pensi sia arrivato il momento di pensionare Madre Natura?
“Ma c’è un ricambio costante di bellezza femminile, come anche maschile altro che pensionare. Madre Natura era un simbolo di una natura perfetta che viveva in un mondo meraviglioso che noi abbiamo in buona parte contaminato e attraverso le due compagini di polarizzazione comportamentale che si affrontavano, lei sgorgava da questo mondo puro e limpido e scendeva in questo singolare appuntamento umano, che faccio prendo una che cammina storta? Io avrei voluto farlo Madre Matura, ma ho preferito quell’altra soluzione”
Hai incontrato nella tua carriera tutti i grandi, Mike, Corrado e Vianello, raccontaci come hai conosciuto Vianello per chi ancora non lo sapesse
“Stavamo al Teatro Nazionale di Milano, prendevamo per la prima volta il Telegatto per Bim Bum Bam, siccome ci premiavano alla fine, vado in bagno perchè ne avevo bisogno, sapete che nei bagni degli uomini c’è l’orinale attaccato alla parete, per potere fare la pipì in piedi, mentre la stavo facendo con la naturale gestualità, accanto a me si palesa un’ombra, alta, anch’essa con la medesima gestualità, era Vianello, si gira verso di me e mi fa ‘ Uh Bonolis che piacere, spero che ora non ci si debba stringere la mano’ meraviglioso, era un personaggio meraviglioso”
Cosa ne pensi di De Martino ad Affari Tuoi?
“Ha grandissime potenzialità, è molto bravo, andrà sicuramente migliorando strada facendo, sta facendo un percorso di crescita, è abituato a condurre trasmissioni corali adesso deve abituarsi a narrare da solo ciò che sta succedendo, è un percorso che merita di fare, a me piace tantissimo”
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