Pearl Jam, Matt Cameron lascia la band dopo 27 anni

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Dopo 27 anni trascorsi dietro la batteria di una delle band più iconiche del rock alternativo, Matt Cameron ha annunciato il suo addio ai Pearl Jam. Con un messaggio toccante e carico di gratitudine, il musicista ha ufficializzato la sua uscita dalla formazione grunge di Seattle, chiudendo un capitolo fondamentale della storia del gruppo.
“Dopo 27 anni fantastici, ho compiuto gli ultimi passi sulla pedana della batteria per i mitici Pearl Jam”, ha scritto Cameron in un post pubblicato il 7 luglio sui canali social della band.
“Con affetto e rispetto a Jeff, Ed, Mike e Stone per avermi invitato nella band nel 1998 e per avermi dato l’opportunità di una vita, piena di amicizie, talento, sfide e risate.
Sarò eternamente grato alla troupe, allo staff e ai fan di tutto il mondo. È stato un viaggio incredibile. Seguiranno altri aggiornamenti. Vi ringrazio tutti dal profondo del mio cuore.”
Le parole di Cameron non sono passate inosservate, così come la risposta dei restanti membri della band – Eddie Vedder, Stone Gossard, Mike McCready e Jeff Ament – che hanno prontamente omaggiato il loro compagno con una dichiarazione altrettanto emozionante:
“Da uno dei nostri primi eroi musicali con gli Skinyard e i mitici Soundgarden, fino a suonare nei nostri primi demo nel 1990, Matt Cameron è stato un musicista e batterista unico e straordinario.
Ha guidato gli ultimi 27 anni di concerti dal vivo e registrazioni in studio dei Pearl Jam. È stato un capitolo profondamente importante per il nostro gruppo e gli auguriamo il meglio per sempre. Ci mancherà profondamente e sarà per sempre nostro amico nell’arte e nella musica. Ti vogliamo bene, Matt.”
L’eredità di Matt Cameron nei Pearl Jam
Cameron si unì ufficialmente ai Pearl Jam nel 1998, in un momento cruciale per la band. Dopo la partenza del batterista Jack Irons, il gruppo era alla ricerca di un sostituto stabile e all’altezza delle sfide artistiche e tecniche che il nuovo millennio stava per presentare.
Cameron, già noto per il suo lavoro seminale nei Soundgarden e nel supergruppo Temple of the Dog, si rivelò una scelta perfetta.
Il suo debutto discografico con i Pearl Jam arrivò nel 2000 con Binaural, album che segnò una svolta sonora per la band, caratterizzata da sperimentazioni più oscure e atmosfere dense.
Da quel momento, Cameron ha suonato in ogni album del gruppo fino al recente Dark Matter del 2024, confermandosi come il batterista più longevo nella storia della band.
Non solo musicista, Cameron ha anche contribuito alla scrittura di alcune canzoni e ai cori, mostrando una versatilità rara nel panorama rock.
Nel corso della sua carriera, Cameron è stato due volte inserito nella Rock and Roll Hall of Fame: nel 2017 con i Pearl Jam e nel 2025 per il suo lavoro con i Soundgarden. Un riconoscimento che sottolinea il peso del suo contributo nella storia del rock contemporaneo.
Il futuro della band e quello di Cameron
Con l’uscita di scena di Cameron, i Pearl Jam si trovano ora ad affrontare una nuova fase della loro carriera. Non è ancora chiaro chi prenderà il suo posto alla batteria, né se il gruppo intenda prendersi una pausa o proseguire immediatamente con nuove attività.
Quel che è certo è che la separazione avviene in un clima di rispetto e affetto reciproco. Cameron lascia alle spalle una discografia ricca e una lunga serie di concerti leggendari, avendo contribuito a portare i Pearl Jam ai vertici delle classifiche globali: 13 album nella Top 10 della Billboard 200 e 14 brani nella Hot 100, tra cui la hit Last Kiss, che raggiunse il secondo posto.
Il pubblico e i fan di tutto il mondo non dimenticheranno facilmente la sua precisione ritmica, la sua energia sul palco e il suo contributo creativo. Anche se il suo percorso con i Pearl Jam si chiude, il suo impatto nella musica resterà indelebile.
Come ha scritto lui stesso, “È stato un viaggio incredibile.”