Play-out serie B: Samp salva, Salernitana in Serie C

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Una serata da dimenticare allo stadio Arechi di Salerno, dove la sfida di ritorno dei play-out tra Salernitana e Sampdoria è degenerata in una pagina buia per il calcio italiano.
La gara, segnata da tensioni crescenti e sfociata in violenze sugli spalti, è stata definitivamente sospesa al 22’ del secondo tempo, con i blucerchiati avanti 2-0 e la Salernitana virtualmente retrocessa in Serie C.
Ora la parola passa alla giustizia sportiva, che dovrà valutare i fatti e decidere se confermare la sconfitta a tavolino per i campani, già compromessi dal risultato maturato sul campo.
Il clima teso era palpabile fin dal prepartita, con la tifoseria granata visibilmente delusa dopo una stagione disastrosa, culminata appena un anno dopo la retrocessione dalla Serie A.
La Salernitana, obbligata a vincere con almeno due reti di scarto per ribaltare lo 0-2 dell’andata, sembrava trovare uno spiraglio di speranza al 35’, quando Ferrari insacca la rete dell’1-0.
Ma l’esultanza dura poco: il VAR annulla per un tocco di mano, spegnendo l’entusiasmo e accendendo il nervosismo.
Pochi minuti dopo, la doccia fredda definitiva: contropiede blucerchiato, cross di Sibilli, sponda di Meulensteen e tap-in vincente dell’ex Massimo Coda, che punisce la sua ex squadra portando la Samp in vantaggio.
Il gol gela il pubblico di casa e spiana la strada alla formazione ligure, che nella ripresa chiude i conti: su un’azione da calcio piazzato, Sibilli ribadisce in rete dopo una respinta corta del portiere Christensen, facendo esplodere di gioia i 1500 tifosi arrivati da Genova.
Da lì in poi, la partita esce dai binari sportivi: lancio di seggiolini, petardi in campo, tentativi di invasione da parte di alcuni ultrà, forze dell’ordine schierate sotto la curva.
L’arbitro Doveri sospende il gioco al 22’, prova a riprenderlo dopo mezz’ora, ma un ulteriore ordigno esploso sul campo lo costringe a fermare tutto definitivamente.
L’Arechi diventa teatro di rabbia e contestazione: il crollo emotivo della squadra riflette quello, ancor più drammatico, di una tifoseria esasperata.
Per la Salernitana si tratta della seconda retrocessione consecutiva, un ritorno amaro sul gradino più basso del calcio professionistico.
La Sampdoria, invece, che aveva già salutato la Serie A al termine della scorsa stagione, riesce a strappare con orgoglio una salvezza in extremis, tornando a disputare la Serie B.
Ma il verdetto finale sarà affidato al giudice sportivo, che dovrà pronunciarsi su una gara conclusa nel caos. E forse, sulla stagione stessa della Salernitana, più che le statistiche, parlerà la cronaca nera di un calcio che ha smarrito la misura.