Report, l’ombra di Arianna Meloni dietro la mancata nomina della Boccia

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L’ombra di Arianna Meloni si profila sulla mancata nomina di Maria Rosaria Boccia a consigliera del Ministero della Cultura. In un servizio di Report che verrà trasmesso domenica 8 dicembre, Silverio Sica, legale dell’ex ministro Sangiuliano pensando di non essere ripreso, ammette che la sorella della premier avrebbe esercitato pressioni sull’allora titolare del dicastero della cultura, affinché il nome della sua assistente fosse cassato tra le nomine a consigliera.
A suffragare la notizia anche Dagospia che tra le sue colonne riporta che lo scorso 29 luglio, Arianna Meloni avrebbe incontrato Sangiuliano per avvisarlo sulle remore governative circa la nomina della Boccia, ma che l’allora ministro, come precisa il portale “avrebbe tenuto il punto perché la sorella della premier sarebbe in credito con lo stesso ex ministro dopo la nomina di Fabio Tagliaferri alla presidenza di Ales, società del ministero della Cultura”, una circostanza che sul momento avrebbe messo la sorella della premier con le spalle al muro, ma che poi in un secondo tempo sarebbe tornata alla carica.
Rivelazioni che ancora una volta danno ragione a Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice campana ha sempre affermato di aver firmato la sua nomina in presenza del ministro e dell’allora capo gabinetto Gilioli. Proprio di quest’ultimo è in possesso di Report la registrazione di una telefonata in cui incalzato dall’imprenditrice circa la nomina sparita, comincia a balbettare imbarazzato cadendo più volte in contraddizione. “Dove è finito il mio contratto?” dice la Boccia nella registrazione, e davanti l’imbarazzo dell’interlocutore aggiunge: “Se lei non l’ha strappato lo troveremo”, indicando anche il colore della cartellina dove è stata inserita la documentazione firmata in triplice copia.
La ex assistente di Sangiuliano, nonostante le sia stata affibbiata ogni etichetta possibile, è andata sempre avanti affinché trapelasse la verità. Dopo mesi di distanza stanno venendo alla luce intercettazioni in cui non solo trapelano pressioni sull’ex ministro della cultura, ma emerge il ruolo decisionale di Arianna Meloni nonché la sua ingerenza nell’operato di un ministro della Repubblica.
Ma torniamo all’avvocato Sica, nel video girato di nascosto da Report, il legale conferma l’ingerenza di Arianna sulla mancata nomina, ma sostiene che Sangiuliano andò avanti perché era molto preso dalla relazione e aggiungiamo noi anche in virtù del “favore” fattole dall’allora ministro. La sorella di Giorgia Meloni raggiunta dall’inviato di Report Luca Bertazzoni, ha ironizzato sulla vicenda, come suo stile sviando la conversazione e strumentalizzando il tutto parlando di soldi pubblici spesi per fatti di “gossip”.
Il fatto è che l’affaire Boccia-Sangiuliano, è stato trasformato in una vicenda a tinte rosa per coprire una questione ben più grave. Un ministro della Repubblica, come peraltro sempre sostenuto dalla Boccia, non era libero di esercitare le sue mansioni e quando i vertici governativi hanno percepito che la sua assistente non sarebbe rimasta in silenzio sulla mancata nomina a consigliera, hanno montato una macchina del fango per sminuire entrambi e soprattutto lei, per riportare il tutto a una vicenda sentimentale.
“Mi sembra che stia diventando un po’ un’ossessione, perché vi trovo sempre qui sotto a via della Scrofa. Io non so quanto agli italiani possono interessare” dice Arianna Meloni all’inviato di Report, che prontamente nel servizio che andrà in onda l’8 dicembre, ribatte: “Non è una questione di gossip, ci risulta che sia stata lei ad avvertire Sangiuliano della pericolosità della frequentazione con la dottoressa Boccia”.
La sorella di Giorgia a questo punto cerca di affrettarsi ad entrare nel palazzo, non prima di aver precisato di essere estranea a tutto, nonostante le testimonianze che la incastrerebbero: “Ma lei dice davvero che agli italiani interessa questo? Io sono persona che sta a posto con la sua coscienza perché io sono una persona che quello che fa lo fa perché ci crede davvero”. A questo punto Bertazzoni incalza “Non le risulta che sia stata lei a dirgli di bloccare la nomina?”. “No assolutamente, questo lo escludo nella maniera più assoluta” dice Arianna Meloni prima di allontanarsi. Il resto l’8 dicembre su Rai3, ma la domanda rimane sempre la stessa, qualcuno prima o poi chiederà scusa a Maria Rosaria Boccia?
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