
#image_title
Mercoledì 4 giugno, durante la sua prima telefonata con Papa Leone XIV, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l’Ucraina sta “scommettendo” sull’escalation dell’attuale guerra tra Russia e Ucraina.
“Vladimir Putin ha attirato in particolare l’attenzione sul fatto che il regime di Kiev sta puntando sull’escalation del conflitto, attuando sabotaggi contro infrastrutture civili sul territorio russo”, si legge in una dichiarazione del Cremlino su Telegram, che ha definito l’appello come “costruttivo”.
Nella dichiarazione si legge che Putin si è congratulato nuovamente con il pontefice per la sua elezione il mese scorso, augurandogli successo nel “compimento di una missione così elevata”.
Si è convenuto di proseguire gli sforzi volti a sviluppare ulteriormente i legami tra Russia e Santa Sede “sulla base di valori spirituali e morali unificanti, nell’interesse della costruzione di un ordine mondiale più giusto”.
“Putin e Papa Leone hanno scambiato opinioni sulla situazione in Ucraina”, si legge nella dichiarazione, aggiungendo che Putin ha confermato il suo interesse nel raggiungere la pace attraverso mezzi politici e diplomatici, sottolineando la necessità di eliminare le “cause profonde” del conflitto per giungere a una “risoluzione definitiva, equa e globale della crisi”.
Ha affermato che il presidente ha anche riferito sugli accordi raggiunti tra Russia e Ucraina durante il secondo round dei colloqui di pace di Istanbul di lunedì, sottolineando che Mosca sta prendendo tutte le misure possibili per riunire i bambini ai loro parenti.
“È stata espressa gratitudine al Pontefice per la sua disponibilità ad aiutare a risolvere la crisi, in particolare per la partecipazione del Vaticano, su base depoliticizzata, alla risoluzione di urgenti questioni umanitarie”, si legge inoltre.
“Entrambe le parti hanno espresso l’intenzione di continuare i contatti”, si legge nella nota.
L’appello giunge nel contesto dei rinnovati sforzi internazionali per porre fine al conflitto in Ucraina, con Russia e Stati Uniti che stanno perseguendo canali diplomatici paralleli.
About The Author
