Serie A 36ª giornata: Atalanta in Champions, crolla la Viola

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Le ultime due sfide della 36ª giornata di Serie A, Venezia-Fiorentina e Atalanta-Roma, hanno regalato emozioni forti e verdetti pesanti, sia in chiave europea sia per la salvezza.
A Venezia, i lagunari hanno strappato tre punti fondamentali contro una Fiorentina spenta, rilanciandosi nella lotta per non retrocedere. Una sconfitta pesante per i viola, che ora vedono allontanarsi l’obiettivo europeo.
A Bergamo, invece, l’Atalanta ha compiuto l’impresa battendo la Roma 2-1, blindando così il terzo posto e il ritorno in Champions League. I giallorossi, dopo una lunga imbattibilità, devono ora fare i conti con una classifica che si complica nella volata finale.
Due sfide che hanno lasciato il segno, tra gioie, delusioni e grandi cambiamenti in classifica.
Venezia-Fiorentina 2-1: colpo salvezza dei lagunari, Europa lontana per i viola
Al Pier Luigi Penzo il Venezia compie un’impresa fondamentale nella corsa salvezza, superando per 2-1 una Fiorentina opaca e poco incisiva.
La vittoria consente ai lagunari di guadagnare tre punti d’oro, che li rilanciano fuori dalla zona retrocessione. Per la squadra di Palladino, invece, è un pesante stop che rischia di compromettere definitivamente le ambizioni europee.
La partita inizia con la Fiorentina che prende il controllo del possesso palla, ma senza mai pungere con decisione.
Il Venezia, compatto e organizzato, attende pazientemente il momento giusto per colpire. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, la gara si accende nella ripresa.
Al 60’, Fali Candé sblocca il risultato con un preciso destro su assist di Kike Pérez, sfruttando una disattenzione della difesa viola. Passano appena otto minuti e il Venezia raddoppia con Gaetano Oristanio, bravo a colpire di testa su un perfetto cross di Zerbin.
La reazione della Fiorentina arriva troppo tardi: al 77’ Mandragora accorcia le distanze con un sinistro potente su assist di Adli. Nonostante l’assalto finale, il Venezia regge l’urto e porta a casa una vittoria fondamentale.
La Fiorentina ha dominato nel possesso palla (66% contro 34%) e nei tiri totali (16 contro 9), ma è mancata in concretezza e lucidità sotto porta. Il Venezia, cinico e determinato, ha capitalizzato al meglio le occasioni avute.
Con questo successo, il Venezia sale a quota 29 punti e scavalca Lecce ed Empoli, guadagnando un momentaneo respiro nella lotta salvezza. La Fiorentina resta ferma a 59 punti, sempre più distante dalla zona Europa. Ora servono due vittorie contro Bologna e Udinese e qualche incastro favorevole per sperare ancora.
Una serata amara per i viola e di festa per i tifosi veneziani: al Penzo, il sogno salvezza è più vivo che mai.
Atalanta-Roma 2-1: Dea da Champions, cade l’imbattibilità giallorossa
L’Atalanta vince e vola in Champions League. Con una prestazione solida e cinica, la squadra di Gian Piero Gasperini supera per 2-1 la Roma al Gewiss Stadium, spezzando la lunga imbattibilità dei giallorossi e centrando aritmeticamente la qualificazione alla prossima edizione della massima competizione europea.
L’avvio è tutto nerazzurro: al 9’ Ademola Lookman finalizza una bella azione orchestrata da Charles De Ketelaere, realizzando il 100º gol stagionale dell’Atalanta.
La Roma, però, non si scompone e al 32’ trova il pari con Bryan Cristante, bravo a colpire di testa su assist di Matías Soulé.
Nel secondo tempo, la gara resta in equilibrio fino al 76’, quando Ibrahim Sulemana si inventa un gran destro rasoterra da fuori area che batte Svilar.
Dopo un breve controllo al VAR per un possibile fuorigioco nell’azione, la rete viene convalidata e il Gewiss Stadium esplode di gioia.
Il match è stato molto equilibrato: la Roma ha leggermente prevalso nel possesso palla (52%), ma l’Atalanta è stata più incisiva sotto porta. Le statistiche parlano di 12 tiri nerazzurri contro i 10 romanisti, in una sfida decisa da episodi e dalla maggiore determinazione della Dea.
Con questa vittoria, l’Atalanta sale a quota 71 punti, consolidando il terzo posto e assicurandosi matematicamente un posto nella prossima Champions.
La Roma resta a 63 punti, al sesto posto, con il fiato di Bologna e Fiorentina sul collo e l’obbligo di non sbagliare nelle ultime due giornate.
Al triplice fischio è festa grande sugli spalti: dopo un anno di assenza, l’Atalanta torna tra le grandi d’Europa.
Un traguardo costruito con continuità, spirito di squadra e la mano esperta di Gasperini. Per la Roma, invece, è il momento delle riflessioni: la corsa Champions si complica, e ora servirà una chiusura perfetta per non uscire dai piani alti del calcio continentale.