Serie A 36ª giornata: lotta salvezza ed Europa in fuoco

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La 36ª giornata di Serie A, iniziata venerdì sera, è proseguita sabato 10 maggio con tre sfide che hanno acceso la corsa salvezza e quella per l’Europa.
L’Empoli torna alla vittoria contro il Parma dopo venti giornate, riaccendendo le speranze di permanenza. Il Como firma una vittoria pesante in rimonta sul Cagliari, mentre all’Olimpico Lazio e Juventus si dividono la posta in un pareggio che lascia tutto aperto nella zona Europa.
Ecco il racconto delle partite
Como travolge il Cagliari: 3-1 al Sinigaglia e salvezza in cassaforte
La squadra guidata da Cesc Fàbregas, già salva ed alla sua sesta vittoria consecutiva, consolida il decimo posto in classifica con 48 punti, mentre i sardi rimandano ancora la certezza aritmetica della permanenza.
Il Cagliari era partito bene, trovando il vantaggio al 22′ con Michel Adopo, che ha sorpreso Pepe Reina sul primo palo dopo una combinazione con Zortea.
Tuttavia, la reazione del Como non si è fatta attendere: al 40′ Maxence Caqueret ha pareggiato con un delizioso pallonetto su assist di Perrone.
Poco prima dell’intervallo, al 45’+2′, Gabriel Strefezza ha completato la rimonta con una splendida conclusione a giro dalla sinistra, su passaggio di Nico Paz.
Nella ripresa, il Cagliari ha cercato il pareggio, ma ha sprecato una grande occasione con Piccoli, che ha mancato il bersaglio su assist di Luvumbo.
Al 77′, il Como ha chiuso i conti: Nico Paz ha servito un assist perfetto per Patrick Cutrone, che ha battuto Caprile per il 3-1 finale.
Il Como, neopromosso, sta vivendo un finale di stagione da sogno, avvicinandosi al record di otto vittorie consecutive per una neopromossa, stabilito dalla Lazio nel 1973.
La squadra di Fàbregas ha mostrato grande qualità e determinazione, con Nico Paz e Strefezza tra i protagonisti assoluti.
Per il Cagliari, invece, la salvezza matematica è ancora da conquistare. Con 33 punti, i rossoblù dovranno cercare di ottenere risultati positivi nelle ultime due giornate per evitare sorprese.
Lazio-Juventus 1-1: Vecino risponde a Kolo Muani, tutto aperto per la Champions
La sfida tra Lazio e Juventus, giocata allo Stadio Olimpico di Roma si è conclusa con un pareggio per 1-1. Una partita intensa, equilibrata e carica di tensione, che lascia aperta la corsa alla qualificazione per la prossima Champions League.
Dopo un primo tempo combattuto ma privo di gol, è stata la Juventus a sbloccare il risultato al 51′, grazie a un colpo di testa preciso di Randal Kolo Muani su assist di Weston McKennie.
Il vantaggio bianconero sembrava indirizzare la partita verso Torino, ma un episodio ha cambiato gli equilibri: al 60′ Pierre Kalulu è stato espulso per un fallo da ultimo uomo su Castellanos, lasciando la Juve in inferiorità numerica per oltre mezz’ora.
La Lazio ha aumentato la pressione e, dopo diversi tentativi sventati da Michele Di Gregorio, ha trovato il pareggio all’ultimo respiro: al 96′, Matías Vecino ha ribadito in rete una respinta corta del portiere juventino, facendo esplodere l’Olimpico.
Il pareggio lascia entrambe le squadre a 64 punti in classifica, appaiate al quarto posto. La Roma, subito dietro a quota 63, avrà la possibilità di superarle nella corsa alla Champions se batterà l’Atalanta nel monday night.
Il finale di stagione si annuncia infuocato: la Juventus dovrà affrontare l’Udinese senza Kalulu, squalificato, e con diversi diffidati tra le sue fila, mentre la Lazio cercherà di sfruttare il morale ritrovato per blindare un posto tra le prime quattro.
Con due giornate ancora da giocare, la corsa Champions resta apertissima. Sarà una lotta punto su punto, in cui ogni episodio potrà fare la differenza.
Empoli-Parma 2-1: I toscani tornano alla vittoria dopo 20 giornate e riaccendono la speranza salvezza
Dopo venti giornate senza successi, l’Empoli ritrova il sorriso al Castellani battendo 2-1 il Parma in uno scontro diretto fondamentale per la corsa salvezza.
Una vittoria che mancava addirittura dall’8 dicembre scorso (4-1 contro il Verona), mentre l’ultimo trionfo casalingo risaliva a novembre contro il Como. Tre punti d’oro che, almeno per una notte, proiettano i toscani fuori dalla zona retrocessione, scavalcando Venezia e Lecce.
La partita si accende subito.
Nonostante numerose assenze da entrambe le parti, con D’Aversa costretto a rinunciare a Colombo (squalificato) e a una lunga lista di infortunati, l’Empoli parte forte.
Al 11’, da uno schema su calcio d’angolo, Fazzini trova il gol con un destro di prima intenzione sotto la traversa: è la sua terza rete in poche giornate, segno di una crescita notevole.
Al 31’, episodio chiave: Valenti, già ammonito, trattiene Esposito e viene espulso, lasciando gli emiliani in inferiorità numerica. I toscani sfiorano il raddoppio nel finale di tempo ancora con Fazzini, che va vicino al secondo gol con un bel tiro a giro.
Nonostante l’uomo in meno, il Parma torna in campo con orgoglio.
Al 15’, approfittando di una disattenzione di Viti, Hainaut ha una buona occasione, ma spreca malamente. Al 25’ arriva il pareggio: su punizione da centrocampo di Hernani, Djuric svetta e trova l’1-1, convalidato dopo un check del VAR per la posizione di Bonny, che pur non toccando il pallone, interferisce leggermente con Vasquez.
L’Empoli, però, non si arrende. D’Aversa getta nella mischia tutte le forze offensive a disposizione e al 41’ arriva il gol che vale la vittoria: sponda di Konaté per Anjorin che, dai 20 metri, lascia partire un destro a giro imprendibile per Suzuki.
Una prodezza che vale i tre punti. Nel recupero, Konaté sfiora anche il tris, ma viene fermato da un ottimo intervento del portiere emiliano.
Con questa vittoria, l’Empoli dimostra di essere ancora vivo e rilancia la propria corsa alla permanenza in Serie A.
Le ultime due giornate – in trasferta contro il Monza e in casa contro il Verona – saranno decisive per il destino dei toscani. Il Parma, invece, paga un approccio timido e l’espulsione nel primo tempo, compromettendo una gara subito in salita.