Skunk Anansie: “The Painful Truth” e la rinascita rock

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Dopo nove anni di silenzio discografico, gli Skunk Anansie tornano con un album che non è solo musica, ma una dichiarazione d’identità.
The Painful Truth, settimo lavoro in studio, segna un nuovo inizio per la band britannica guidata da Skin, ed è molto più di un ritorno: è una rinascita, nata da una crisi profonda e trasformata in arte viva e pulsante.
Il disco prende forma in un momento di grande incertezza. Dopo il tour per il loro trentennale e una pandemia che ha bloccato il mondo intero, Skin, Ace, Cass e Mark si sono ritrovati svuotati.
La perdita del loro storico manager, problemi di salute e sfide personali avevano incrinato il loro senso di direzione. “Per un attimo abbiamo davvero pensato di fermarci”, confessa Skin, con l’onestà tagliente che è sempre stata la sua cifra.
Ma è proprio da questa vulnerabilità che nasce The Painful Truth.
Incapaci di creare da remoto, i quattro decidono di isolarsi in una fattoria nel Devon. Lontani da tutto, tra pasti condivisi e conversazioni intime, si riscoprono come persone prima ancora che musicisti.
“Quando scriviamo, siamo solo noi quattro in una stanza”, racconta Skin. È lì che le canzoni iniziano a fluire, sincere, viscerali, potentemente umane.
Prodotto da David Sitek dei TV On The Radio, il disco si distingue per la sua immediatezza e la sua intensità.
Le canzoni si fanno strada dritte al cuore, sospese tra rock alternativo, energia punk e strutture pop intelligenti. L’influenza di Sitek si sente: l’album suona moderno, sporco al punto giusto, con un’energia fresca che non tradisce mai l’identità della band.
The Painful Truth è tutto fuorché una raccolta nostalgica. Non è un revival, ma un atto di coraggio.
“Se non avessimo fatto qualcosa di fresco e innovativo, non saremmo più stati una band. Avremmo solo fatto il karaoke degli Skunk”, dice Skin senza mezzi termini. E in effetti, queste nuove tracce sono pura vitalità, dense di significato, rabbia, speranza e consapevolezza.
L’album è anche il primo pubblicato con la neonata etichetta FLG Records e sotto una nuova gestione, segni tangibili di un desiderio di rinnovamento profondo.
Non si tratta solo di suonare bene, ma di essere rilevanti, presenti, necessari. E in un panorama musicale spesso sterile e prevedibile, gli Skunk Anansie dimostrano di avere ancora molto da dire.
“Forse è passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo fatto un grande disco”, ammette Skin.
“Ma questa è la dolorosa verità. E accettarla ci ha permesso di realizzare quello che credo sia il nostro miglior album”.
The Painful Truth è un’opera che nasce dal dolore, ma guarda al futuro con occhi nuovi. Ed è così che una band leggendaria si riconquista il proprio posto — non sulla base del passato, ma per ciò che è ancora capace di creare.
LA TRACKLIST
1. An Artist Is An Artist
2. This Is Not Your Life
3. Shame
4. Lost And Found
5. Cheers
6. Shoulda Been You
7. Animal
8. Fell In Love With A Girl
9. My Greatest Moment
10. Meltdown
IL TOUR IN ITALIA
5 Luglio – Benevento, BCT Music Festival, Musa Arena
6 Luglio – Senigallia (AN), Senigallia Festival, Piazza Garibaldi
8 Luglio – Roma, Roma Summer Fest, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone Cavea,
9 Luglio – Bologna, Sequoie Music Park, Parco Delle Caserme Rosse
11 Luglio – Marostica (VI), Marostica Summer Festival Volksbank, Piazza Castello
12 Luglio – Forte dei Marmi (LU), Villa Bertelli Live, Villa Bertelli
13 Luglio – Brescia, Brescia Summer Music, Arena Campo Marte