Suede tornano con Trance State: post-punk per cuori spezzati

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Dopo l’acclamato Autofiction del 2022, gli Suede tornano con un nuovo singolo tratto dal loro prossimo album Antidepressants, in uscita il 5 settembre tramite BMG.
Il brano si intitola Trance State ed è un’immersione vertiginosa in sonorità post-punk, con chitarre squillanti e un’emotività che arriva dritta allo stomaco.
È il secondo assaggio del disco dopo Disintegrate, singolo dark dalle forti tinte goth pubblicato lo scorso maggio.
A descrivere il nuovo pezzo è il frontman Brett Anderson, che parla di vulnerabilità senza filtri: “Quando crolli, c’è una tale onestà e verità in questo. Stai rivelando il tuo vero io. Ti presenti al mondo completamente nudo e crudo. Non sei più in grado di mostrare una facciata”.
Queste parole riassumono perfettamente il mood che attraversa Trance State, una canzone che, come suggerisce il titolo, trasporta l’ascoltatore in uno stato ipnotico e febbrile, dove la lucidità lascia spazio all’emozione pura.
Con Antidepressants, la band si avventura in territori nuovi, pur mantenendo l’identità che l’ha resa una delle più influenti del britpop e dell’indie rock degli anni ’90.
Anderson ha definito il disco “il nostro album post-punk”, in contrasto con l’attitudine più grezza e punk di Autofiction.
“Parla delle tensioni della vita moderna, della paranoia, dell’ansia, della nevrosi. È musica spezzata per persone spezzate”, ha spiegato. L’album è stato registrato dal vivo con lo storico collaboratore Ed Buller, già dietro alla produzione di capolavori come Dog Man Star e Coming Up.
Il bassista Mat Osman ha sottolineato l’ambizione e la portata teatrale di questo nuovo lavoro: “È un disco da palco e sta portando la sua performance a un livello superiore”.
A confermare questa visione, gli Suede hanno annunciato una serie di quattro concerti esclusivi al Southbank Centre di Londra, a settembre.
L’ultimo di questi sarà particolarmente speciale: il primo spettacolo orchestrale della band, realizzato in collaborazione con la Paraorchestra. Una scelta che promette di arricchire ulteriormente la dimensione emotiva e sperimentale dell’album.
Gli Suede, vincitori del premio NME Godlike Genius, continuano così a spingere i confini della propria arte.
Con Trance State e Antidepressants, dimostrano di non essere una band ferma nel passato, ma una realtà in continua evoluzione, capace di reinterpretare il proprio linguaggio musicale con urgenza e profondità.
Per chi ha amato la malinconia epica di Night Thoughts o le inquietudini liriche di The Blue Hour, il nuovo album si preannuncia come un’altra tappa fondamentale in un percorso artistico che, anche dopo trent’anni, resta vibrante, inquieto e visceralmente umano.