Tony Effe, in un libro Sanremo, i dissing, l’amore e la paternità

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Tony Effe si racconta in un libro in maniera molto cruda, facendo una analisi della sua vita e del suo ultimo anno, fatto di scelte importanti e controverse, che lo hanno portato ad essere uno dei personaggi più discussi della musica italiana e anche del web quando le tenaglie del gossip hanno rischiato di inghiottirlo. Un libro a tratti spietato in cui Tony ha raccontato anche i retroscena di alcune sue scelte.
In “Non volevo ma lo sono” questo il titolo del libro, Tony Effe scrive non cercando la redenzione ma solo la verità, una storia raccontata senza falsi moralismi e senza il bisogno del consenso ad ogni costo. Un racconto che percorre i sogni di un ragazzo cresciuto nel rione Monti di Roma, quartiere che vive all’ombra del Colosseo, un percorso artistico nato dall’unione di un gruppo di amici, la Dark Polo Gang, con un codice diverso per il rap, costituito da barre che non parlano di disagio e periferie, ma di lusso, soldi e ostentazione.
Nelle pagine ci sono i sentiment e i racconti vissuti dal di dentro, le polemiche seguite al mancato concertone di Capodanno fino alle accuse di misoginia, il dissing con Fedez, gli amori passati e presenti e il palco dell’Ariston
“Ti porto nella vita di Tony, di Sosa, di un bambino di nome Nicolò – scrive Tony Effe- in questo libro parlerò di tutte le mie esperienze, belle e brutte, ma sono le esperienze, gli episodi e le scelte che mi hanno portato a essere quello che sono ora. Sono nato Nicolò e sono diventato Tony”.
E poi in un altro passaggio del suo libro afferma:
“Sono nato figlio e sto diventando padre, e sono ancora qui perché in tutte le storie che ho raccontato mi ha salvato la mia buona stella. Non so se l’ho cercata la vita che vivo, ma una cosa la so: tutto quello che vedo diventa musica, e nella musica sono me stesso, sempre. Quindi un senso ce l’ha, finché ci sarai tu ad ascoltarmi. Forse sono nato per fare questo. Sono nato per essere Tony Effe. Non volevo ma lo sono”
Il firma copie a Roma e Milano
Tony Effe è stato presente il 31 maggio al Mondadori Bookstore di Piazza Cola di Rienzo a Roma, evento che ripeterà il prossimo 15 giugno alla Mondadori in Piazza Duomo a Milano. All’evento di Roma il popolo di Tony Effe si è messo in fila dalla mattina, all’inizio in maniera un po’ timida poi più copiosamente. Ci sono ragazzi presenti per farsi autografare il libro, ma anche il vinile di Icon, il suo album in Top10 per lungo tempo e i biglietti dei concerti a cui hanno partecipato.
Ci sono ragazzi che apprezzano il ritmo e i testi delle sue canzoni, mentre altri che sono un po’ più critici preferiscono il Tony Effe prima di Sanremo, la partecipazione alla kermesse sembra aver rappresentato lo spartiacque tra il prima e il dopo. Per alcuni il festival ha messo in discussione anche il prima, li ha fatti diventare più critici verso i testi, facendo loro dubitare se veramente rappresentino il pensiero dell’artista.
Poi ci sono i genitori e i fratelli maggiori, quelli che li accompagnano all’ingresso e li aspettano all’uscita riconoscendo che i gusti musicali dei giovani d’oggi sono molto lontani dai loro e infine coloro che lo amano a prescindere, che hanno preso un treno all’alba per essere presenti e sono disposti ad accettare anche eventuali cambiamenti stilistici.
L’incontro
Quando lo incontriamo Tony Effe non è assolutamente il ragazzo misogino e spocchioso che descrivono, è un trentaquattrenne che sta per diventare padre e si emoziona quando si parla di Giulia De Lellis, sua fidanzata e della bambina che nascerà, un ragazzo che ha in mente un nuovo album un po’ diverso dal solito e che parla di ere diverse per ogni artista, ma che è sicuro di una cosa “dopo Sanremo sono cambiate delle cose”.
Andiamo via piacevolmente sorpresi e con una domanda, quanto c’è di Tony Effe in ciò che ha cantato finora? La lettura del libro un po’ aiuta a trovare delle risposte, le altre le darà il tempo.
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