Treviso, giovane ferito alla gola durante una rissa, indagate due ragazze

#image_title
Un’aggressione violenta ha scosso Treviso giovedì sera, quando un giovane di 22 anni di Santa Bona, è stato colpito al collo con una bottiglia di prosecco rotta in una piazzetta lungo via Castelmenardo, a pochi passi da casa Toniolo.
L’episodio, che ha rischiato di avere esiti tragici, ha visto il giovane ferito gravemente, ma fortunatamente, dopo un tempestivo intervento dei soccorsi, è riuscito a salvarsi.
Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Treviso sotto la direzione del dirigente Luca Lovero, hanno portato all’indagine di due ragazze trevigiane, una 19enne e una 17enne, accusate di tentato omicidio.
La ricostruzione dell’aggressione
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta all’interno di un contesto di “sballo” dovuto all’uso di ketamina, una sostanza stupefacente che ha probabilmente esasperato la violenza del gruppo.
Il gruppo di giovani, composto da 7-8 persone, si aggirava nella zona centrale della città e, tra di loro, figurano anche soggetti già noti alle forze dell’ordine, alcuni di origini straniere e altri legati ad alcune baby gang.
Le due ragazze coinvolte nell’aggressione, pur avendo piccoli precedenti penali per reati come piccoli furti e l’uso di false generalità, sembrano aver partecipato attivamente alla rissa, che ha avuto inizio con una prima fase in cui il 22enne è stato aggredito, colpito con un pugno e derubato del cellulare.
Successivamente, dopo che gli altri membri del gruppo si sono allontanati, le due ragazze hanno colpito il giovane, che avrebbe sputato contro di loro, portando così all’uso della bottiglia rotta come arma.
Un contesto di droga e sballo
Il giovane, ex aiuto cuoco, ha alle spalle segnalazioni per uso di sostanze stupefacenti e comportamenti di ubriachezza molesta. Questo episodio di violenza è stato innescato da una serie di dinamiche problematiche, tra cui l’uso di droghe, una crescente tendenza alla violenza tra i giovani e il coinvolgimento di gruppi di ragazzi che spesso si trovano a sfogare le proprie frustrazioni in episodi di risse violente.
I soccorsi e l’intervento delle forze dell’ordine
Dopo l’aggressione, le sirene delle ambulanze e della polizia hanno fatto scattare l’allarme. Le due ragazze sono state fermate a circa 50 metri dal luogo dell’aggressione e portate in Questura, dove sono state successivamente raggiunte dai genitori.
Le indagini
Le indagini proseguono e la polizia sta raccogliendo prove e testimonianze per chiarire le dinamiche della rissa e identificare tutti i responsabili. Intanto, è prevedibile che altri membri del gruppo di giovani verranno denunciati per il loro coinvolgimento nell’aggressione.
About The Author
