U2, il suono del futuro: Bono svela i nuovi piani della band

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Dopo anni di silenzio discografico, gli U2 sono pronti a tornare con un nuovo album, e secondo Bono, il processo creativo è già in pieno fermento.
Il frontman irlandese ha condiviso dettagli inediti durante una recente apparizione al Jimmy Kimmel Live, dove ha parlato del futuro musicale della band e del suo progetto solista Bono: Stories of Surrender, in uscita su Apple TV+ il 30 maggio.
Durante l’intervista, Bono ha confermato che la band si trova attualmente in studio, impegnata nella scrittura di nuovi brani. Il cantante ha sottolineato che questo non è solo un ritorno alla musica, ma un vero e proprio nuovo capitolo:
“A volte bisogna confrontarsi con il passato per arrivare al presente e creare il suono del futuro. È quello che vogliamo fare”.
Il leader degli U2 ha raccontato come il processo creativo sia stato profondamente influenzato dalla dinamica del gruppo.
“È il sound di quattro uomini che sentono che le loro vite dipendono da questo. Nessuno ha bisogno di un nuovo album degli U2, a meno che non sia straordinario. E io sono molto convinto che debba esserlo”, ha detto con convinzione.
Pur mantenendo il riserbo sui dettagli sonori, Bono ha accennato alla varietà dei nuovi brani: “Ci sono canzoni per ogni momento della vita: per la cucina, la pista, il garage… canzoni per fare pace, per lasciarsi. Il nostro obiettivo è catturare il suono di una stanza, quello che accade quando suoniamo insieme. È un suono unico”.
Una notizia accolta con entusiasmo dai fan è il ritorno del batterista Larry Mullen Jr., assente dalla storica residency alla Sphere di Las Vegas per motivi di salute.
Bono ha confermato: “Larry è tornato dall’infortunio. È davvero innovativo”.
Il tema del confronto con il passato, per guardare avanti, è emerso anche durante il Festival di Cannes, dove Bono ha dichiarato: “La nostalgia non va tollerata troppo a lungo. Ma per tornare al presente, bisogna fare i conti con ciò che è stato. Ora vogliamo essere nel qui e ora. E mi sembra che suoni come il futuro”.
Già nel 2023, Bono aveva anticipato a Zane Lowe che il chitarrista The Edge aveva “circa 100 canzoni in tasca”, mentre lui stesso ne aveva “una ventina”.
Anche Adam Clayton, il bassista, avrebbe portato materiale nuovo al tavolo creativo. The Edge, in interviste successive, ha confermato che il nuovo progetto non sarà “rock puro e semplice”, ma un’esplorazione sonora più ampia e sperimentale.
Nel frattempo, Bono e The Edge stanno collaborando anche con Brian Eno a un progetto parallelo definito come “una specie folle di musica folk irlandese fantascientifica”, che potrebbe – ma non è detto – confluire nel prossimo album degli U2.