Ultras, Calhanoglu confessa “Ho incontrato Ferdico e Bellocco anche se l’Inter non voleva”

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Dopo Inzaghi, Zanetti e Calabria, anche Calhanoglu è stato ascoltato, come persona informata sui fatti, dai pm Ombra e Storari che indagano sulle infiltrazioni mafiose e sulle attività illegali in cui sono coinvolti gli ultras delle due squadre di calcio milanesi. Il centrocampista nerazzurro è stato interrogato in merito a un incontro che avrebbe avuto con Ferdico e Bellocco i capi della curva Nord nerazzurra. In una intercettazione dell’agosto 2023, Ferdico parlando al telefono racconta che lui e Bellocco si sarebbero visti a cena con Calhanoglu
Incontri che il centrocampista ha giustificato con la sua volontà di ricambiare gli attestati di solidarietà ricevuti quando dopo il terremoto del 2023 in Turchia, suo Paese natale, i capi della Nord gli hanno mostrato estrema vicinanza. Calhanoglu ha aggiunto di aver incontrato gli ultras nonostante il divieto dell’Inter, ma di non essere mai andato a cena con loro, ha tenuto inoltre a sottolineare che l’incontro gli è sembrato doveroso per ringraziare per uno striscione apparso in Curva Nord con scritto “vicini a Siria e Turchia. Calha uno di noi”.
Un gesto molto apprezzato che il centrocampista aveva contraccambiato donando alla curva Nord alcune sue maglie indossate in campo da regalare ai bimbi ricoverati in ospedale, magliette che non sarebbero mai arrivate a destinazione perchè finite nelle mani di Antonio Bellocco , il rampollo dell ‘ndrangheta ucciso da Andrea Beretta a Cernusco sul Naviglio lo scorso 4 settembre. Non ci sarebbero stati altri incontri tra Calhanoglu e i capi delle curve, me se il centrocampista dal punto di vista della giustizia ordinaria è solo un testimone, o almeno lo è per il momento, per quando riguarda la giustizia sportiva la sua posizione sarà valutata dalla procura federale della FIGC
Calhanoglu incontrando i tifosi o comunque avendo avuto contatti con loro è venuto meno all’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, che recita: “Ai tesserati è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non fanno parte di associazioni convenzionate con le società”. In questo caso, il tesserato coinvolto, sia egli dirigente, allenatore o giocatore rischia la squalifica o l’inibizione , oltre a una multa .
Calhanoglu ha incontrato i capi della Curva Nord dell’Inter nonostante la società lo avesse invitato a non farlo, potrebbe quindi essere sanzionato sul piano sportivo in base all’articolo 25 e ricevere una sanzione che partirebbe da una semplice multa fino ad arrivare una serie di giornate o mesi di squalifica, la stessa cosa rischiano Inzaghi, Zanetti e Calabria che nelle loro deposizioni hanno confermato i loro contatti con i capi ultras.
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