Venezia dice no al Koru: nozze discrete per Bezos

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Niente passerella nautica a Venezia per Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Il loro matrimonio, previsto nei prossimi giorni, doveva essere accompagnato dall’arrivo spettacolare del “Koru”, il maestoso superyacht a vela del fondatore di Amazon.
Ma l’imbarcazione lunga 127 metri, considerata la più grande barca a vela privata al mondo, resterà ancorata al largo delle coste croate, lontana dalle acque della laguna veneta.
A confermarlo, fonti qualificate contattate dall’agenzia Adnkronos. La decisione rappresenta un cambio di rotta significativo rispetto alle previsioni iniziali che immaginavano l’arrivo in grande stile della flotta di Bezos nel cuore della Serenissima.
A quanto pare, a spingere per un profilo più basso sarebbero state soprattutto valutazioni legate alla sicurezza. Il contesto internazionale, segnato da tensioni e conflitti, avrebbe convinto gli organizzatori a evitare esposizioni eccessive, optando per festeggiamenti più riservati.
Il “Koru” – completato nel 2023 dai cantieri olandesi Oceanco – è una vera e propria icona del lusso galleggiante. Con le sue linee retrò ispirate ai velieri classici, tre maestosi alberi, e un costo di costruzione stimato attorno ai 250 milioni di dollari, il superyacht può ospitare 18 ospiti e fino a 36 membri dell’equipaggio.
Insieme a lui, nelle acque dell’Adriatico, resta anche la sua “nave ombra”, l’“Abeona”: 75 metri di piattaforma logistica, che trasporta auto di lusso, moto d’acqua e perfino l’elicottero personale di Lauren Sanchez, spesso utilizzato per spostamenti rapidi tra le isole del Mediterraneo.
La scelta di mantenere il Koru lontano da Venezia non ha comunque impedito che le nozze facessero discutere.
Stamattina, in Piazza San Marco, Greenpeace Italia e il collettivo britannico “Everyone Hates Elon” hanno inscenato una clamorosa protesta, srotolando uno striscione gigante di 400 metri quadrati con scritto: “If you can rent Venice for your wedding, you can pay more tax” (Se puoi affittare Venezia per il tuo matrimonio, puoi pagae più tasse).
Un messaggio diretto, che ha trasformato uno degli angoli più fotografati al mondo in una vetrina di denuncia sociale.
“Bezos – hanno dichiarato gli attivisti – incarna un modello economico distruttivo, dove pochi miliardari conducono stili di vita insostenibili mentre milioni di persone subiscono le conseguenze della crisi climatica e sociale”.
Un attacco simbolico ma mirato, che evidenzia come le celebrazioni dei super-ricchi possano diventare terreno di scontro tra lusso privato e interesse collettivo.
Nel frattempo, Venezia osserva da lontano il passaggio silenzioso del “Koru”, che – almeno per ora – non solcherà le sue acque.