Wimbledon, Alcaraz disorientato da Fognini, speculazione sulle dichiarazioni

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Wimbledon, e poi capita che al primo turno il numero 130 del mondo costringa al quinto set il numero 2 e si arrenda dopo oltre 4 ore di gioco sfiorando l’impresa. La carriera di Fabio Fognini avrebbe meritato soddisfazioni migliori, il carattere un po’ irrequieto e le performance altalenanti, lo hanno sempre collocato tra le bombe inesplose del tennis mondiale ed è un peccato perché quando il tennista italiano è in forma e concentrato è capace nonostante i 38 anni di levarsi grandi soddisfazioni e dare del filo da torcere a chiunque.
Alla fine dell’incontro lo stesso Alcaraz è apparso disorientato, quasi confuso alla notizia che probabilmente il match di ieri è stato l’ultimo per il tennista italiano, tanto da dedicargli un tributo a fine gara. Lo spagnolo, facendo riferimento al grande tennis espresso da Fognini, ha dichiarato: “Beh, prima di tutto ad essere onesto non vedo perché questo dovrebbe essere il suo ultimo Wimbledon, perché con il livello che ha mostrato, può ancora giocare altri tre o quattro anni, incredibile”
Parole di stima che chiudono le polemiche su un commento che lo spagnolo avrebbe fatto con il suo angolo, sostenendo che Fognini avrebbe potuto giocare così fino a 50 anni. Un inciso tradotto a vanvera dai social e riportato dai soliti giornali che hanno strumentalizzato le parole di Alcaraz fino a mettergli in bocca riferimenti dispregiativi circa l’età dell’avversario.
Il numero 2 del mondo è rimasto molto stupito dalla performance dell’italiano tanto da volergli riconoscere il valore per una partita così bella: “Ho semplicemente pensato che dovevo dargli il merito, voglio dire, dovevo riconoscergli il valore di una partita così bella. Fabio è un grande giocatore, ha dimostrato per tutta la carriera il livello e il talento che possiede. E ancora una volta lo ha mostrato oggi”.
Alcaraz ha anche dichiarato di essersi sentito onorato nel condividere campo e spogliatoio con Fognini: “Sono un pò triste che questo possa essere il suo ultimo Wimbledon, ma felice di aver vissuto e condiviso il campo molte volte con lui. Ci godremo gli ultimi momenti della sua carriera”
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