Wimbledon, Sinner conquista la semifinale, Cobolli resiste poi cede al quarto set

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Wimbledon – Sinner è in semifinale! Con una prova superlativa l’italiano numero 1 del mondo si è imposto in tre set su Ben Shelton, nonostante il gomito acciaccato e avvolto in una manica compressiva. Una prova maiuscola caratterizzata da caparbietà e potenza che ha scacciato tutte le chiacchiere sui quarti di finale conquistati più per sfortuna altrui che per meriti propri. Per onestà intellettuale e senza voler trovare giustificazioni di sorta, sarebbe stato doveroso aggiungere alle critiche per una prova incolore, il fatto che anche il nostro atleta contro Dimitrov aveva rimediato una botta al gomito che per 24 ore gli ha impedito di allenarsi.
Indubbiamente Sinner ha il grosso merito di mantenersi lucido nei momenti difficili, anche quando gli eventi sembrano remargli contro, lo ha dimostrato durante la finale del Roland Garros mentre tutto lo stadio gli tifava contro e in altre situazioni che avrebbero piegato le gambe anche ai giocatori più navigati. Il 9 luglio sul Court numero 1 è scesa in campo la miglior versione dell’altoatesino, che ha concesso a Shelton solo l’onore di giocare alla pari il primo set per poi prendere il largo e chiudere agevolmente l’incontro conquistando la settima semifinale Slam in carriera, la quarta consecutiva in un major dopo US Open, Australian Open e Roland Garros.
“Sono molto soddisfatto della mia prestazione, perché giocare contro Ben è davvero difficile. Serve bene e sa sempre costruirsi occasioni. Ma è anche vero che più giochiamo e meglio ci conosciamo” le parole di Sinner dopo la partita, poi a proposito dell’acciacco al gomito ha aggiunto: “Quando giochi partite come questa con molta tensione, cerchi di non pensarci. E poi il gomito è decisamente migliorato da ieri a oggi. Ieri mi sono limitato a 20′ di palleggi con i miei allenatori, ma in campo non ci sono mai scuse”
Cobolli combatte come un leone poi cede a Djokovic
Nell’altro quarto di finale Flavio Cobolli ha lottato come un leone contro la leggenda Novak Djokovic. Il tennista romano nel primo set ha assaporato l’impresa vincendo il tie-break, ma poi ha dovuto soccombere al ritorno del serbo. Una sconfitta comunque onorevole che nulla toglie all’ottimo torneo disputato dall’azzurro, un percorso che lo proietta nella top20 del ranking mondiale. Al termine del match anche un monumento del tennis come Djokovic ha avuto parole di elogio per lui: “congratulazioni a Flavio per uno straordinario torneo, è uno di quei giocatori che vedremo molto di più in futuro”.
Per Djokovic a 38 anni un altro traguardo che va ad incrementare il bottino di una carriera eccezionale, per lui si tratta della 14ma semifinale a Wimbledon su 20 partecipazioni, la settima consecutiva, una esagerazione come la 52ma semifinale in uno Slam in carriera. In semifinale Sinner proverà ad arrestare la corsa del serbo come già accaduto a Parigi, negli scontri diretti l’azzurro ha vinto gli ultimi 4 incontri, mentre Nole ha vinto i due precedenti a Wimbledon nel 2022 in cinque set e in tre set nel 2023, ma non era il Sinner di adesso.
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