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Francamente torna con un nuovo brano che è un inno profano all’amore, sospeso tra sacralità e quotidiano, intimità e devozione. Zagara – in uscita venerdì 20 giugno per l’etichetta BASTA MUSICA – è una canzone che abbraccia le contraddizioni dell’amore, affrontandole con una leggerezza profonda, quasi spirituale.
Il brano nasce sotto il sole accecante dell’estate siciliana, tra i profumi intensi degli agrumeti e le sonorità contrastanti di Palermo e Berlino: due città simboliche, due universi che si incontrano e si fondono nel progetto artistico di Francamente.
“Palermo è la custode di chi amando si contamina”, afferma l’artista, che in questa canzone celebra la forza trasformativa dell’amore come un’esperienza liminale, intensa, totalizzante, quasi ultraterrena.
Zagara è infatti “la preghiera laica che pronunciano le persone innamorate”, un’esplorazione sonora e poetica che vibra tra estasi e vertigine, tra misticismo e carnalità.
Musicalmente, Zagara è un mosaico che mescola con sapienza la canzone d’autore italiana all’elettronica, passando per la tradizione popolare – con fisarmoniche e cori da festa religiosa – fino alle sonorità anni ’80 della cold wave tedesca.
È un brano che non ha paura di giocare, che osa, che spinge i confini del pop verso l’inaspettato, evocando nomi come Franco Battiato, Kate Bush, Giuni Russo e i Bronski Beat.
Il lavoro di produzione, curato insieme a Diego Montinaro alias Goedi, dà vita a un sound raffinato e artigianale, che unisce l’attenzione al dettaglio a una libertà espressiva radicale.
Le immagini evocate nel testo – “le mie cosce sono fiori, corrono sul mare mentre a riva ti riposi” – sono vivide, sensuali, quasi pittoriche: raccontano un amore totalizzante che invade il corpo e lo spazio, trasfigurandoli.
Francamente porta avanti un progetto musicale indipendente, queer e transfemminista, nato tra le strade di Torino e i club di Berlino, approdato ora a Milano, dove continua a evolversi.
Il suo percorso è profondamente politico e collettivo, segnato da anni di busking, studi in filosofia politica e partecipazione a realtà che promuovono una musica orizzontale e non competitiva.
Dopo i singoli Paracadute e Fucina, Zagara è un nuovo capitolo di questo viaggio che profuma di libertà, desiderio e resistenza.
Il brano arriva mentre prosegue anche il tour estivo, che vede Francamente in diverse città italiane, tra festival e rassegne dedicate alla nuova musica indipendente.
In un panorama musicale spesso omologato, Zagara si distingue come un piccolo miracolo pop: audace, spirituale, politicamente necessario.