Giuseppe Scuccimarri 
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Le Maldive hanno ratificato una modifica alle leggi sull’immigrazione, in risposta alla condotta di Israele a Gaza, per vietare ai viaggiatori di entrare nel Paese con passaporti israeliani.
“Il governo delle Maldive riafferma la sua ferma solidarietà con la causa palestinese”, ha affermato martedì 15 aprile l’ufficio del presidente Mohamed Muizzu in una nota, citando “le continue atrocità e gli atti di genocidio in corso commessi da Israele contro il popolo palestinese”.
Il Ministero degli Esteri israeliano non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento sulla modifica. Un elenco crescente di governi e gruppi per i diritti umani ha accusato Israele di aver compiuto un genocidio contro i palestinesi a Gaza, e la Corte Internazionale di Giustizia sta esaminando un caso sulla questione presentato dal Sudafrica.
Il governo israeliano ha condannato le accuse
Il governo israeliano ha condannato le accuse: “Israele è accusato di genocidio in un momento in cui sta combattendo un genocidio”, ha dichiarato lo scorso anno il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu . La proposta di viaggio, avanzata per la prima volta a giugno, ha spinto un portavoce del Ministero degli Esteri israeliano a raccomandare agli israeliani di lasciare le Maldive ed evitare di recarsi lì in futuro.
Secondo quanto riportato dall’Associated Press , i cittadini israeliani in possesso di un secondo passaporto potranno comunque entrare nel Paese.
Undicimila israeliani hanno visitato le Maldive nel 2024
Le Maldive, un arcipelago di isole nell’Oceano Indiano, sono una popolare destinazione turistica in Asia. Secondo i dati del Ministero del Turismo e dell’Ambiente, quest’anno l’arcipelago ha accolto oltre 700.000 turisti. Quasi 11.000 israeliani hanno visitato le isole nel 2024.
Le Maldive sono una nazione a maggioranza musulmana e la loro costituzione limita altre pratiche religiose Anche altri Paesi dell’Asia meridionale, tra cui Bangladesh e Pakistan, hanno vietato l’ingresso ai titolari di passaporto israeliano, così come alcuni Paesi del Nord Africa, del Medio Oriente e del Sud-est asiatico. Ma le Maldive sembrano essere le prime ad adottare tale misura in risposta alla guerra in corso a Gaza.
Secondo quanto riportato dai media, nel fine settimana il Bangladesh ha ripristinato sui suoi passaporti un testo esplicito che proibisce i viaggi in Israele, sebbene la sua politica non sia cambiata: è uno dei pochi paesi che non ha mai riconosciuto lo Stato di Israele.
Le Maldive hanno riconosciuto Israele negli anni ’60, ma hanno sporadicamente sospeso le relazioni diplomatiche e negli ultimi anni non hanno mantenuto relazioni diplomatiche complete.
La crisi di Gaza
Nella Striscia di Gaza, Israele ha condotto una delle guerre più distruttive di questo secolo , uccidendo decine di migliaia di persone e gettando almeno metà della popolazione in ” condizioni di carestia”. Per mesi, Israele ha resistito alle pressioni degli alleati occidentali affinché consentissero l’arrivo di maggiori aiuti umanitari nell’enclave .
Nonostante le tensioni tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e alcuni politici statunitensi , tra cui l’allora presidente Joe Biden, gli Stati Uniti sostengono Israele con armi , finanziano pacchetti di aiuti e hanno posto il veto o si sono astenuti dalle risoluzioni di cessate il fuoco delle Nazioni Unite.
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