Maria Grazia Piscitelli 
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Il 9 maggio 2025, Nada torna con Nitrito, il suo nuovo album di inediti, prodotto da John Parish, celebre per le sue collaborazioni con artisti come PJ Harvey.
Questo atteso lavoro segna il ritorno di Nada sulla scena musicale dopo cinque anni dal precedente La paura va via da sé se i pensieri brillano (2022), un periodo di introspezione e sperimentazione musicale.
Il nuovo album arriva con una carica emotiva che si riflette anche nel singolo di lancio Un giorno da regalare, un brano che esplora il vuoto esistenziale e il tentativo di colmarlo, con la consapevolezza che, nonostante gli sforzi, il vuoto rimane incolmabile.
Un tema che si lega perfettamente alla visione poetica e profonda di Nada.
Le registrazioni di Nitrito sono avvenute a Bristol, e il risultato è un lavoro che non solo continua la fruttuosa collaborazione con Parish, ma offre anche nuovi spunti sonori e concettuali.
Questa sinergia creativa con Parish risale al 2004, con Tutto l’amore che mi manca, ed è proseguita con gli album successivi È un momento difficile tesoro (2019) e La paura va via da sé se i pensieri brillano (2022), consolidando una partnership che ha dato vita a suoni intensi e ricercati.
Come ha spiegato la stessa Nada, Nitrito è una riflessione sulla vita e sulle sfide che essa comporta: “La forza e la speranza per attraversare giorni e giorni in un mondo che toglie il fiato”.
Il suo racconto si fa metafora di un’esistenza che non si lascia mai veramente comprendere, ma che trova nella musica il suo linguaggio più autentico.
Ma è proprio nell’arte di vedere e sentire che Nada trova la via per restituire al mondo la bellezza del suo pensiero.
Il 2025 segnerà anche l’inizio del tour di Nada, che partirà il 14 maggio dall’Auditorium Parco della Musica di Roma, per proseguire con altre date estive.
Questo tour sarà un’occasione unica per ascoltare live le nuove canzoni di Nitrito, che promettono di accompagnare il pubblico in un viaggio emotivo tra speranza, inquietudine e bellezza.
Con Nitrito, Nada dimostra ancora una volta di essere una delle voci più intense e autentiche della musica italiana, capace di trasformare la propria vulnerabilità in un atto artistico di straordinaria potenza.
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