Mattarella, visita privata alla tomba di Papa Francesco

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato nella serata di ieri, lunedì 5 maggio, nella basilica di Santa Maria Maggiore, per una visita in forma privata alla tomba di Papa Francesco, il Pontefice deceduto lo scorso 21 aprile che per espressa volontà testamentaria ha scelto la basilica papale dedicata alla Vergine Maria come luogo dove essere sepolto.
Mattarella legato da una profonda stima al Pontefice defunto, in occasione della dipartita del medesimo aveva parlato di “grande dolore personale” dichiarando di avvertire “il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato” Concludendo il suo discorso con l’impegno ad adoperarsi per la pace e la cooperazione internazionale:
“La morte di Papa Francesco – aveva continuato il capo dello Stato – suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”
La tomba di Papa Francesco
La tomba di Papa Francesco è stata collocata nella navata laterale della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, tra la Cappella Paolina, che costudisce l’icona della Salus Populi Romani e la Cappella Sforza, in prossimità dell’altare laterale dedicato a San Francesco d’Assisi
La pavimentazione del sepolcro è stata realizzata in pietra di Finale Ligure, in omaggio delle terre di origine della famiglia del Pontefice. La lapide, sobria e discreta, consiste in una semplice lastra di pietra ligure, recante inciso il nome 𝐹𝑅𝐴𝑁𝐶𝐼𝑆𝐶𝑈𝑆, con un rilievo di 12 centimetri rispetto al piano del pavimento.
Sulla parete frontale del loculo è stata posta una riproduzione, in dimensioni maggiorate, della croce pettorale che Papa Francesco era solito indossare. Le pareti del loculo sono state intonacate e dipinte in una tonalità avorio, armoniosa con il colore della lapide e del pavimento, mantenendo uno stile essenziale e raccolto.
Sul fronte del sepolcro, secondo la volontà espressa dal Pontefice, è stata preservata l’iscrizione già esistente, risalente al 1615, epoca di Papa Paolo V Borghese, legata alla costruzione della Cappella della Salus Populi Romani. Tale iscrizione ricorda come il Papa avesse fatto erigere la cappella a gloria dell’effigie della Vergine, attribuita a San Luca, e raccomanda la celebrazione di riti e canti perpetui in onore di Maria Santissima.

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