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Maria Denisa Adas Paun è stata uccisa da un suo cliente, la 30enne, escort professionista, trovata decapitata dopo settimane di ricerche è stata uccisa da una guardia giurata che avrebbe confessato l’omicidio alla Procura di Prato. L’uomo ha detto di avere ucciso la donna in quanto ricattato dalla medesima, che lo avrebbe minacciato di rivelare alla moglie un loro rapporto sessuale a pagamento se non le avesse versato diecimila euro.
Vasile Fruzumache, 32 anni, romeno, guardia giurata, ha ammesso di avere ucciso Denisa, di averla decapitata e di averne inserito la testa in un sacco dell’immondizia, successivamente di aver deposto il resto del corpo della vittima in una valigia, caricando poi il tutto nel bagagliaio della propria auto. Fruzumache poi si è posto alla guida e ha trasportato il corpo nelle campagne di Montecatini Terme, dove è stato ritrovato.
L’omicida ha dichiarato di essere lui la persona ripresa dalle telecamere con due bagagli, un trolley bianco e una valigia nera, li ha usati per portare via dal residence di Prato i resti della vittima. La guardia giurata ha ammesso di aver bruciato la testa di Denisa e la valigia nera, nel giardino di casa sua. Da un sopralluogo nei punti indicati dall’omicida, sono state trovate delle tracce che verranno fatte analizzare dalla procura.
Fruzumache ha raccontato di avere ucciso Denisa dopo aver consumato un rapporto sessuale a pagamento con la medesima e aver nascosto il cadavere. L’uomo ha aggiunto che la vittima lo avrebbe minacciato dicendo che le telecamere lo avevano ripreso mentre era in quel luogo e che lei disponeva di persone che avrebbero impiegato poco tempo per rintracciare la moglie. Le minacce si sarebbero concluse con la richiesta di diecimila euro per comprare il suo silenzio.
Nella stessa indagine gli inquirenti hanno perquisito un’altra persona, un italiano, al momento non indagato. L’uomo risulta essere stato con la vittima tra le 22,09 e 23,36 del 15 maggio, notte della scomparsa della vittima.
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