Jeff Buckley: il documentario definitivo arriva al cinema

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L’8 agosto 2025 segna una data importante per tutti gli amanti della musica: arriva nelle sale It’s Never Over, Jeff Buckley, il documentario diretto da Amy Berg che promette di offrire il ritratto più intimo e completo mai realizzato sulla breve ma folgorante parabola del cantautore statunitense.
Il film, che sarà successivamente disponibile su HBO e in streaming su HBO Max nel periodo invernale, fa parte della prestigiosa serie Music Box curata da Bill Simmons.
Jeff Buckley è rimasto nella storia come una figura luminosa e sfuggente, capace di fondere rock, soul, jazz e poesia in una miscela irripetibile.
Nato dall’unione tra la produttrice Mary Guibert e il celebre ma assente cantautore folk Tim Buckley, Jeff crebbe coltivando una sensibilità musicale profonda e personale.
Dopo essersi fatto notare nei locali dell’East Village di Manhattan, firmò per la Columbia e nel 1994 pubblicò il suo primo e unico album in studio, Grace.
Sebbene accolto inizialmente con recensioni miste e una modesta posizione #149 nella Billboard 200, il disco è oggi universalmente considerato un classico.
La sua interpretazione straziante di Hallelujah di Leonard Cohen rimane una delle più acclamate della storia recente.
Tuttavia, la pressione per replicare quel successo e il peso crescente della fama spinsero Buckley a ritirarsi a Memphis nel 1997, dove stava lavorando al secondo album. Fu proprio lì che, in un tragico incidente, perse la vita annegando nel Wolf River. Aveva solo 30 anni.
Il documentario di Berg, già candidata all’Oscar e nota per Janis: Little Girl Blue, si distingue per l’accesso esclusivo agli archivi personali di Buckley, concessi da Mary Guibert dopo anni di tentativi falliti di portare la sua storia sullo schermo.
Tra questi, anche un progetto con Brad Pitt nei primi anni 2000, mai concretizzatosi. “Ti tingeremo i capelli, metteremo delle lenti marroni, ma quando aprirai la bocca, uscirà la voce di Jeff?”, rispose allora Guibert, scettica sul progetto dell’attore.
Quando fu Berg a proporre il documentario, Guibert colse finalmente un’autenticità che l’ha convinta. Pitt, ironia della sorte, è oggi tra i produttori esecutivi del film.
It’s Never Over, Jeff Buckley è costruito attraverso testimonianze toccanti e filmati inediti: parlano la madre, le ex compagne Rebecca Moore e Joan Wasser, musicisti come Michael Tighe e Parker Kindred, e artisti come Ben Harper e Aimee Mann.
Il documentario esplora la complessità di Buckley, la sua ricerca artistica e il vuoto lasciato dalla sua assenza.
Un film per fan affezionati e nuovi ascoltatori, un tributo delicato e potente che restituisce voce e umanità a un talento perduto troppo presto.