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Vasile Frumuzache, il killer di Denisa e Ana Maria è stato aggredito in carcere questa mattina 6 giugno presumibilmente da un parente di una delle vittime, Ana Maria Andrei, uccisa nel 2024, di cui solo ieri Frumuzache ha confessato la tragica fine mentre i carabinieri indagavano sul delitto più recente compiuto dall’uomo, quello ai danni della escort romena, Denisa Paun.
L’aggressore ha lanciato dell’olio bollente sul volto di Vasile, fino a qualche giorno fa considerato un uomo taciturno e dal comportamento dimesso, 32 anni, sposato e guardia giurata, nessuno avrebbe osato immaginare i terribili segreti che si portava appresso. L’aggressione si è consumata intorno alle 10.40 nel carcere della Dogaia a Prato, sul posto sono intervenuti gli operatori del 118.
Dalla Procura di Prato fanno sapere che l’aggressore avrebbe agito indisturbato all’interno delle mura carcerarie. “Non c’è stato alcun controllo – ha dichiarato il procuratore Luca Tescaroli – il fatto è di particolare gravità, perché ogni persona, anche se in ipotesi di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano”
Nell’aggressione il killer delle due donne, ha riportato ustioni di primo e secondo grado a una guancia e alla tempia, è escluso l’interessamento delle vie respiratorie. Dopo le medicazioni necessarie l’uomo dovrebbe essere dimesso e ricondotto in carcere senza che si renda necessario il piantonamento in ospedale.
Le confessioni di Frumuzache sui due omicidi

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