Serie B, Salernitana retrocessa, confermato lo 0-3 a tavolino

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La Salernitana paga per la rabbia dei propri tifosi che proprio non ce la hanno fatta a starsene zitti e buoni come cantano i Maneskin, nel vedere la propria squadra vittima dell’operazione ripescaggio della Sampdoria. Un finale di stagione rocambolesco quello della serie cadetta, che ha visto il fallimento del Brescia dopo oltre un secolo e il ripescaggio dei blucerchiati che già stavano organizzandosi per la prossima stagione in C.
In un sistema calcio in cui comandano, soldi, sponsor e blasone, una Sampdoria in B avrebbe fatto più comodo in quanto ad abbonamenti alla pay tv, a farne le spese i granata campani, che dopo aver perso l’andata a Genova con un opinabile 0-2, insieme al loro mental coach erano riusciti a trovare le giuste condizioni per l’impresa. Vedere gli interessi prevalere sul calcio giocato fa veramente male, c’era tutto, cuore testa e determinazione, ma quando non si può contare solo sulle proprie forze e capacità è dura.
Un goal annullato ai granata per un dubbio fallo di mano e uno assegnato ai blucerchiati con un altrettanto dubbio fallo di mano, nel metro di giudizio c’è tutta la differenza di trattamento, tra chi la Lega aveva deciso sarebbe dovuto rimanere in B e chi scendere in C.
Detto ciò non si vuole assolutamente giustificare la violenza, ma i tifosi della Salernitana in una sera hanno rappresentato il calcio di provincia vessato e in balia del blasone e dei soldi delle squadre del Nord. Il giudice sportivo ha valutato quanto accaduto in campo e non quanto deciso nel Palazzo, infliggendo lo 0-3 a tavolino ai granata con inevitabile discesa in C e due turni di squalifica per lo stadio Arechi. Fumoso il comunicato in cui si sposta la responsabilità sui tifosi:
“Al 18′ del secondo tempo un gruppo di sostenitori della Salernitana, posizionati nel settore inferiore della Curva Sud, tentava di forzare il cancello di accesso al recinto di giuoco, non riuscendoci, a causa dell’intervento delle forze dell’ordine posizionatesi a protezione del varco. Subito dopo, nel settore Distinti lato Curva Sud, altri sostenitori della Salernitana, riuscivano a forzare il cancello di accesso al terreno di gioco senza riuscire ad entrare perché bloccati dagli steward e dalle forze dall’ordine.
Successivamente, al 21′ del secondo tempo, la gara veniva sospesa temporaneamente a causa del lancio sul terreno e nel recinto di giuoco, in prevalenza dal settore Curva Sud ma anche dai Distinti e dalla Tribuna, di numerosi petardi, fumogeni e seggiolini divelti dagli spalti.
A causa del protrarsi di questa situazione il direttore di gara, dopo essersi confrontato con il responsabile dell’ordine pubblico, invitava le squadre a rientrare negli spogliatoi. Dopo circa trenta minuti, di concerto con tutte le parti, si rientrava sul terreno di giuoco per riprendere la partita ma, dopo pochi attimi, le intemperanze dei sostenitori della Salernitana riprendevano, costringendo pertanto il responsabile dell’ordine pubblico a disporre la sospensione definitiva della gara“.
Ha perso il calcio e ha perso lo sport, non sappiamo se la Samp arriverà ai play off la prossima stagione, per quanto riguarda la Salernitana qualcuno ha deciso di farle fare un passo indietro, ma come dice il mental coach Sandro Corapi, “ci sono le giuste motivazioni per farne due avanti”
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