Caso Bova, Monzino ritratta: “Corona mi ha sottratto le chat, lo denuncio”

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Caso Bova – E adesso che le cose non sono andate come dovevano andare, adesso che Martina Ceretti non è diventata famosa, o meglio, lo è diventata ma in maniera negativa, ma soprattutto, adesso che Raoul Bova ha denunciato tutti mandando all’aria un tentativo di estorsione ai suoi danni, Federico Monzino ha deciso di tornare sui suoi passi e di ritrattare quanto dichiarato fino ad oggi. Il pr milanese, rampollo di una famiglia benestante, si sarebbe mosso per fare gli interessi della sua cara amica Martina Ceretti, ma le chat non le avrebbe passate direttamente a Fabrizio Corona piuttosto quest’ultimo gliele avrebbe sottratte con l’inganno.
In una intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Federico Monzino ha raccontato una nuova versione dei fatti, probabilmente le denunce di Bova gli hanno consigliato di provare a scaricare le colpe sull’ex re dei paparazzi, operazione assai rischiosa in quanto Corona non è tipo che se ne sta fermo a guardare, soprattutto se qualche sprovveduto cerca di metterlo nei guai. Il pr, abituato a parlare più con i giornalisti che con i giudici, ha dichiarato che Fabrizio Corona, senza il suo consenso, si sarebbe impossessato di alcune chat utilizzando una telecamera occultata sotto la visiera di un berrettino.
Secondo il racconto di Monzino, ci sarebbe stato un incontro preliminare tra lui e Fabrizio Corona. Il conduttore di “Falsissimo”, secondo la nuova versione, voleva visionare i messaggi e gli audio destinati alla trasmissione per capire se potevano essere interessanti, ma senza ricevere nulla. In una conversazione avvenuta qualche giorno dopo, Corona avrebbe rivelato a Monzino di aver ripreso tutto di nascosto. Un racconto poco credibile, per diversi fattori: che motivo aveva Corona di rivelare di aver sottratto parte del materiale? Ma soprattutto, perché il pr, dal 21 luglio nell’occhio del ciclone per l’“affare Bova”, non ha raccontato da subito come erano andate le cose?
Federico Monzino: “In un secondo momento ho inviato audio a Corona”
Monzino nella stessa intervista, ha ammesso di aver consegnato volontariamente il materiale a Corona solo in un secondo momento: “La seconda volta che è venuto gli ho inviato l’audio e le chat sotto forma di registrazione dello schermo. Diceva che sarebbero servite a dare maggiore credibilità allo scoop e a rendere Martina famosa, come lei voleva inizialmente”
A corredo di quanto affermato, il pr caro amico di Ceretti a tal punto da rischiare il carcere per lei, sostiene di avere le prove di quanto asserito, attualmente contenute in un telefono sequestrato dalle autorità. Dalla Procura in tal senso non è emerso nulla. Monzino ha dichiarato che insieme ai suoi legali si sta preparando a denunciare Fabrizio Corona, sottolineando che nemmeno i suoi avvocati erano a conoscenza dell’episodio della telecamera nascosta nel berrettino: “In momenti di forte pressione non sempre si riesce a dire subito tutto con precisione. Ora voglio raccontare ogni dettaglio, anche quelli che non avevo mai detto”
Improvvisamente Monzino si è ricordato di riferire un dettaglio così importante. Dettaglio per intenderci che complicherebbe la posizione di Corona che ha preso sempre le distanze dal dj e da Ceretti, affermando che entrambi gli anno consegnato volontariamente audio e messaggi. Per quanto riguarda Monzino, qualora quanto detto corrispondesse alla realtà, la sua situazione non si alleggerirebbe in quanto lui comunque il materiale a Corona lo ha passato.
Federico Monzino: “Ho fatto tutto per affetto nei confronti di Martina”
Il dj ha infine ancora una volta ribadito di aver agito per il grande legame affettivo che ha con Martina Ceretti: “È stata lei a darmi il numero di Corona e, pochi secondi dopo, insieme abbiamo scritto il messaggio (in cui si informava Corona di essere tenutari di chat dal contenuto pesante ndr). Anche se è partito dal mio telefono, lo abbiamo deciso insieme. Ho agito come facilitatore e il mio affetto per Martina non è mai venuto meno”. Il caso Bova assume giorno dopo giorno i caratteri di una storiaccia in cui in tanti rimarranno scottati
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