US Open: Alcaraz vince e si prende tutto, Sinner non è più il numero uno

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US Open- Alcaraz domina la finale e vince per la seconda volta in carriera il torneo americano, quarta prova del Grande Slam. Un Sinner non nelle sue serate migliori si è arreso in quattro set non dando mai l’impressione di riuscire a entrare in partita: servizi sbagliati, doppi falli, poca incisività, tanti errori, hanno costretto l’altoatesino a rincorrere. Lo spagnolo allunga 9-4 le vittorie negli scontri diretti con Sinner, 8-1 dal 2024 ad oggi, dove quella sola vittoria dell’azzurro è quella di Wimbledon.
Sinner che da stasera 7 settembre, dopo 65 settimane non è più il numero uno del mondo, ha fatto cavallerescamente le congratulazioni ad Alcaraz e al suo team invitandoli a godersi il momento e ammettendo che lo spagnolo ha giocato meglio di lui. C’è poco da raccontare se non del dominio assoluto dello spagnolo, è una sconfitta quella di Sinner che non lascia l’amaro in bocca come quella del Roland Garros l’8 giugno scorso, in quella occasione i valori in campo sono stati alla pari, come bisogna ammettere che a Wimbledon Sinner abbia meritato di vincere, altrettanto è giusto dire che a New York Alcaraz ha meritato.
Fatali per il primato le tre settimane di stop
Le tre settimane di stop per la squalifica alla fine per Sinner hanno pesato più del dovuto, soprattutto quando dietro c’è un avversario che vince tutto quello che c’è da vincere e raramente sbaglia un torneo. Alcaraz si è preso lo scettro e sarà molto difficile spodestarlo se continuerà a macinare vittorie come sta facendo. L’ultimo atto dell’US Open Sinner lo ha giocato sottotono, servizio pressoché inesistente, molti errori, forse è arrivato un po’ stanco e ci sta o forse si è semplicemente stancato di dover sempre dimostrare qualcosa.
Paradossalmente non essere più numero uno potrebbe fargli ritrovare la leggerezza di un tempo e farlo tornare a giocare senza avere addosso le responsabilità di un primato. 2-6, 6-3, 1-6, 4-6 sono i numeri di un match che, seconda frazione a parte, non si è mai incanalato nella giusta direzione complice anche un Alcaraz in una straordinaria condizione di forma che ha recuperato l’impossibile e ha macinato punti e giochi.
Nel 2025 due Slam per uno
I tornei del Grande Slam 2025 si chiudono qui, Sinner e Alcaraz si sono per il secondo anno consecutivo divisi la posta, due per uno, al momento i più forti sono loro, oltre l’immenso Djokovic che fa storia a sé, dietro ci sono una serie di buoni o discreti giocatori, ma non dei fenomeni capaci di impensierirli. L’impressione è che di finali tra lo spagnolo e l’italiano ne vedremo tante, speriamo equilibrate ed epiche come quella di Parigi, sperando in un risultato diverso o come quella memorabile di Wimbledon. Soprattutto la speranza è che persa Sinner la prima posizione spariscano i tifosi della domenica e restino solo gli amanti del tennis.
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