
#image_title
Jannik Sinner conquista la finale dell’Australian Open grazie a una vittoria netta su Ben Shelton (22 anni, numero 20 del ranking ATP) con il punteggio di 7-6(2) 6-2 6-2.
L’azzurro, numero 1 al mondo, ha impiegato 2 ore e 36 minuti per imporsi, superando un primo set particolarmente combattuto e poi dominando i successivi.
Primo set: Sinner rimonta e domina il tie-break
La semifinale dell’Australian Open inizia in salita per Jannik Sinner, che si trova subito a fronteggiare due palle break sul proprio servizio.
Ben Shelton, aggressivo fin dai primi scambi, strappa il break grazie a un passante di dritto. Ma, Sinner reagisce immediatamente, recuperando il break nel game successivo e iniziando a trovare ritmo al servizio.
L’azzurro prende il controllo del set costringendo Shelton a correre da una parte all’altra del campo con colpi profondi e angolati.
Nonostante ciò, l’americano si difende bene e resta in partita grazie a un servizio solido. Sul 5-5, però, Shelton strappa nuovamente il servizio a Sinner, conquistando l’opportunità di servire per il set.
È qui che l’italiano mostra tutta la sua freddezza: annulla due set point, recupera il break e porta il set al tie-break, dove domina grazie a due errori di Shelton, chiudendo 7-6(2).
Secondo set: Sinner accelera e prende il largo
Sinner parte forte nel secondo parziale, ottenendo subito un break in apertura. Shelton prova a reagire, procurandosi una palla break nel secondo game, ma un errore di dritto lo condanna. L’azzurro ne approfitta per allungare sul 3-0, vincendo tre game consecutivi ai vantaggi.
L’americano perde il filo del match, mostrando un calo sia fisico che tattico, e si ritrova sotto 0-4 in pochi minuti. Sinner gestisce il punteggio senza problemi e chiude il set con un netto 6-2, approfittando del momento di difficoltà del suo avversario.
Terzo set: Sinner resiste e chiude il match
Nel terzo set Shelton cambia strategia e inizia a giocare senza pressione, rischiando molto con colpi potenti e aggressivi. La scelta gli permette di procurarsi alcune palle break, ma Sinner, con grande lucidità, riesce a neutralizzarle.
Il momento decisivo arriva nel quinto game: la stanchezza si fa sentire per Shelton, che perde concentrazione e cede il servizio a Sinner.
L’italiano non si ferma e strappa un altro break nel settimo game, portandosi sul 5-2. A quel punto, il numero 1 del mondo chiude il match con un parziale di 15 punti a 2, vincendo con il punteggio finale di 7-6(2), 6-2, 6-2 in 2 ore e 36 minuti.
Numeri straordinari per Sinner
Grazie a questa vittoria, Sinner raggiunge la sua terza finale in un torneo dello Slam, dove affronterà il numero 2 al mondo, Sascha Zverev.
L’italiano è in uno stato di forma eccezionale: quella contro Shelton è la sua 20ª vittoria consecutiva, mentre ha vinto 35 delle ultime 36 partite, con l’unica sconfitta arrivata contro Alcaraz a Pechino. Nei tornei del Grande Slam sul cemento, Sinner non perde dallo US Open 2023, dove fu eliminato agli ottavi proprio da Zverev.
In generale, da quando è diventato numero 1 del mondo, Sinner ha vinto 46 partite su 49 disputate e si è dimostrato infallibile nei momenti decisivi, con 23 tie-break vinti sugli ultimi 26 giocati.
Con questo traguardo, diventa anche il più giovane a raggiungere due finali dell’Australian Open dai tempi di Jim Courier, che ci riuscì nel biennio 1992-1993.
Dichiarazioni post-match
“A queste partite non si può mai dare per scontata la durata. Essere riuscito a chiudere in tre set, dopo due ore e mezza di gioco, è stato fondamentale.”
Jannik Sinner non ha dubbi mentre analizza la sua vittoria contro Ben Shelton nella semifinale degli Australian Open.
Ha dimostrato maturità e solidità, resistendo alle difficoltà nel primo set per poi prendere il controllo della partita:
“Il primo set è stato davvero complicato. Nessuno dei due è riuscito a servire come avrebbe voluto, ma credo che la risposta sia stata il nostro punto di forza. Portare a casa quel parziale mi ha dato fiducia e mi ha aiutato a gestire meglio le emozioni”
ha spiegato il numero uno del mondo.
“Alla fine c’era un po’ di tensione e qualche crampo, ma anche lui era in difficoltà. Così ho cercato di essere più aggressivo e di muovermi il più possibile.”
Ora l’attenzione è tutta sulla sfida contro Zverev, un incontro che promette spettacolo tra i due giocatori ai vertici del ranking ATP. Sinner, però, si dice sereno e pronto:
“Questa sarà l’ultima stagione con Darren Cahill, ma il percorso non è ancora finito. La partita con Zverev sarà durissima e molto probabilmente equilibrata. Potrà accadere qualsiasi cosa, ma cercherò di godermi ogni momento”
ha concluso il tennista altoatesino, con uno sguardo fiducioso verso il prossimo appuntamento decisivo.
L’attesa per la finale
Ora l’attenzione si sposta su domenica, quando Sinner affronterà Zverev in una sfida che promette spettacolo. L’azzurro cercherà di confermare il suo straordinario momento di forma e di aggiungere un altro titolo Slam alla sua carriera.
About The Author
