Maria Grazia Piscitelli 
#Benji&Fede
E’ uscito la scorsa settimana un nuovo singolo di Benji & Fede, Caro Amico. L’abbiamo ascoltato un bel po’ di volte per cercare di capire cosa ci fosse di sbagliato, poi, finalmente, abbiamo avuto l’illuminazione.
In realtà, non possiamo parlare di illuminazione ma piuttosto di un aiuto, la recensione fatta da Gabriele Fazio su Open che riportiamo fedelmente, concordando con ogni singola parola.
“Siamo lieti Benji & Fede si siano riuniti nel loro progetto, almeno così, se la matematica non ci tradisce, uscirà solo la metà della loro musica. Che volete farci? Il periodo è brutto, ci si accontenta di piccole gioie. Il pezzo, manco a dirlo, è un festival della retorica, i pensierini di una persona vagamente adulta buttati giù con la verve letteraria di un bambino delle medie. Semplicemente inascoltabile.”
Non pretendiamo che ci si creda sulla parola, quindi vi riportiamo il ritornello, a supporto di quanto sosteniamo:
Caro amico ti scrivo, qualche anno fa
Ci bastava una radio e un mezzo pieno in macchina
Ho cambiato donne, muri e città
Ma ho sempre quella nostra foto in camera
Facciamo un passo indietro, e ripercorriamo le tappe salienti della carriera di Benji & Fede.
Benjamin Mascolo e Federico Rossi si sono conosciuti nel 2010 attraverso Facebook, mentre entrambi condividevano la passione per la musica.
Benji, originario di Modena, suonava la chitarra e pubblicava cover di canzoni internazionali su YouTube, mentre Fede, modenese anche lui, si stava dedicando al canto. Dopo essersi incontrati, hanno deciso di formare un duo, unendo le forze e le loro rispettive doti musicali.
Nel 2014 il duo inizia a pubblicare le sue prime cover su YouTube, attirando gradualmente l’attenzione grazie alla loro sintonia e al loro stile fresco e giovanile. Aggiungiamo anche l’avvenenza, perché quella, nella loro storia, gioca un ruolo importante.
Il loro primo grande successo è arrivato con la pubblicazione del brano Tutta d’un fiato nel 2015, che è diventato rapidamente virale, attirando l’attenzione delle case discografiche.
Dopo aver firmato un contratto con Warner Music, Benji & Fede hanno lanciato il loro primo album 20:05, un riferimento al momento in cui i due si sono conosciuti online.
Non ci dilunghiamo a ripercorrere la discografia e i deliri di fan adulanti ed arriviamo al punto.
Nel febbraio 2020, Benji & Fede hanno annunciato lo scioglimento del duo, una decisione presa di comune accordo, sentendo il bisogno di esplorare percorsi solisti e nuove esperienze artistiche.
Fin qui tutto normale, all’apparenza.
Nella realtà, burrascose vicende personali e accuse reciproche più o meno velate, hanno fatto sì che una loro auspicata réunion apparisse quanto mai improbabile, e invece…
Poco prima dell’estate l’annuncio: dopo segnali social di distensione e riavvicinamento Benji & Fede ritornano a fare musica insieme.
Sul piano meramente personale, ne siamo contenti, su quello artistico, invece, qualche dubbio (più di qualche) ci viene.
“Quando un vaso si rompe, potrai provare a rimettere assieme i pezzi, ma non sarà più lo stesso; continuerà ad essere rotto”, questa massima racchiude quello che sta accadendo al duo modenese.
Pensare di tornare e riprendere da dove si aveva lasciato è anacronistico oltreché supponente.
Anche Benjamin e Federico sono cambiati, sono cresciuti ma si ripropongono con lo stesso mood e la stessa tipologia di testi di quando hanno lasciato, ma anche quello che era il loro pubblico è cambiato ed ha riempito il vuoto che loro hanno lasciato, attirato dal richiamo di altre sirene.
La distonia tra ciò che sono ora e ciò che propongono è troppo evidente e questa volta essere avvenenti non basta.
Sono trascorsi 4 anni in cui tanto è cambiato nel mercato discografico italiano, pieno di personaggi più o meno improbabili che, grazie a featuring, autotune e clichè da bulletti di quartiere, occupano le classifiche e riempiono i palazzetti.
Benji & Fede hanno avuto un’altra occasione, ma la stanno sprecando rincorrendo le chimere del tempo che fu e che non può più essere.
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