Black Sabbath: in uscita le demo inedite degli Earth

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I fan dei Black Sabbath avranno presto un’opportunità unica: ascoltare le prime, rare registrazioni della band risalenti al 1969, quando si chiamavano ancora Earth.
Il 25 luglio, infatti, Big Bear Records pubblicherà Earth: The Legendary Lost Tapes, un album che raccoglie demo mai resi pubblici, incisi dalla formazione originale – Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward – negli Zella Studios di Birmingham.
La pubblicazione arriva in un momento carico di significato: appena pochi giorni dopo il concerto d’addio dei Sabbath, previsto per sabato 5 luglio al Villa Park di Birmingham, con una lineup colossale che include Metallica, Pantera, Slayer, Alice in Chains e un supergruppo con membri di Guns N’ Roses, Judas Priest e Rage Against the Machine.
Le origini dimenticate
Nel 1968, i futuri padri dell’heavy metal iniziarono il loro cammino sotto il nome The Polka Tulk Blues Band, prima di diventare Earth.
In quel periodo erano ancora fortemente influenzati dal blues e dal rock psichedelico. Le registrazioni del 1969, ora finalmente restaurate, mostrano una band giovane ma già tecnicamente solida e carismatica, sulla soglia della trasformazione che avrebbe cambiato la musica per sempre.
Jim Simpson, primo manager della band e supervisore del progetto, ha dichiarato: “Queste registrazioni mostrano chiaramente il talento grezzo che questi quattro ragazzi avevano fin dall’inizio. Anche se le abbiamo tenute nel cassetto per oltre 50 anni, ora è il momento giusto per condividerle col mondo.”
Una pubblicazione non ufficiale
Sebbene Simpson abbia curato la rimasterizzazione, sembra che nessuno dei membri dei Sabbath sia coinvolto direttamente nel progetto.
Tuttavia, questo non ha fermato l’entusiasmo attorno alla pubblicazione, che viene già considerata un documento fondamentale per comprendere le radici della band.
Il tramonto dei Sabbath, l’alba degli Earth
Parallelamente, i Sabbath stanno per concludere il loro lungo viaggio con un concerto d’addio nella loro città natale. In preparazione, Ozzy Osbourne – 76 anni e affetto dal morbo di Parkinson – ha raccontato di essersi allenato duramente per regalare al pubblico una performance degna del loro lascito: “Sto dando il 120%. Se Dio vuole che io faccia questo spettacolo, lo farò.”
La città di Birmingham ha voluto rendere omaggio alla band conferendo a tutti e quattro i membri la cittadinanza onoraria, celebrandoli come figli illustri di una città operaia che ha saputo plasmare leggende.
Con “Earth: The Legendary Lost Tapes”, il pubblico potrà finalmente ascoltare le radici di un mito. Un viaggio a ritroso nel tempo, quando quattro ragazzi di Birmingham stavano inconsapevolmente per scrivere un nuovo capitolo nella storia della musica.