Cadaveri Villa Pamphili, sulla madre perizia tossicologica dà esito negativo

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I cadaveri di madre e figlia rinvenuti sabato 7 giugno all’interno del parco di Villa Pamphili a Roma non hanno ancora un’identità. Le ricerche degli inquirenti si sono allargate anche agli ospedali non capitolini, per capire se la donna abbia partorito in Italia se non addirittura all’estero, ipotesi che gli inquirenti non escludono come anche che madre e figlia si trovassero in Italia da poco tempo. Sicuramente la neonata non è nata a Roma dato che l’esito delle ricerche in tutti gli ospedali della Capitale hanno dato esito negativo.
Le analisi sui reperti
Intanto la prossima settimana inizieranno le analisi della Polizia Scientifica sui reperti rinvenuti nel parco: una tutina rosa ritrovata in un cestino dei rifiuti che potrebbe essere, per misure, quella indossata dalla neonata, questa ipotesi avrebbe trovato riscontro anche nelle deposizioni di alcuni testimoni. Saranno oggetto di analisi anche la busta che copriva il corpo della donna al momento del ritrovamento e altri oggetti reperiti dagli investigatori. Obiettivo principale degli uomini coordinati dal procuratore Giuseppe Cascini, è quello di risalire all’identità della donna, per cercare di fare luce su una vicenda piena di opacità e sulla quale gli inquirenti stanno andando avanti per ipotesi vagliando diverse piste.
L’autopsia esclude il decesso della donna per overdose
Continuano anche gli accertamenti sul corpo della donna per risalire alle cause della morte, sul corpo rinvenuto nudo non ci sarebbero stati segni di violenza, al momento gli esami tossicologici hanno prodotto esito negativo, escludendo quindi il decesso per overdose, ipotesi ventilata fino a martedì. Approfondimenti attraverso esami istologici forniranno risposte circa una morte sopraggiunta per un malore o per avvelenamento. Per quanto riguarda la neonata di circa sei mesi, l’autopsia ha confermato segni riconducibili allo strangolamento.
Gli inquirenti stanno cercando testimoni per capire se hanno visto qualcuno con in braccio la bimba la scorsa settimana quando la mamma era già morta, probabilmente chi si è voluto sbarazzare della neonata si era reso conto della morte della madre, si valuta anche il caso che la donna avesse affidato la piccola a dei clochard e poi per cause misteriose non abbia più fatto ritorno.
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