Demet Akalın ai fan: “Porterò la Turchia all’Eurovision!”

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Il mondo dell’Eurovision potrebbe presto riaccogliere un nome storico: la Turchia. A riaccendere le speranze è stata una dichiarazione esplosiva della popstar turca Demet Akalın, che in una recente intervista ha espresso la sua disponibilità a rappresentare il Paese all’Eurovision Song Contest 2026. Ma con una condizione precisa: “Solo se posso cantare in turco”.
La cantante, vera e propria icona della musica pop in patria, è reduce da un enorme successo con la hit Yerinde Dur, in collaborazione con il rapper Sefu.
Il brano ha conquistato il pubblico turco e internazionale: oltre 91 milioni di visualizzazioni su YouTube in un solo mese e una posizione nella top 5 globale dei video musicali in tendenza.
Numeri che confermano il suo status di regina delle classifiche e che renderebbero il suo coinvolgimento all’Eurovision un ritorno in grande stile per la Turchia.
La notizia ha generato un’onda d’entusiasmo tra i fan, che da anni sperano nel ritorno del loro Paese alla competizione.
La Turchia manca infatti dal 2013, quando si è ritirata in polemica con alcune regole del concorso, in particolare l’accesso diretto alla finale riservato ai “Big Five” (Italia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna).
A influire sulla decisione anche le crescenti divergenze tra i valori progressisti dell’evento — inclusività, diversità culturale, libertà di espressione — e la linea conservatrice del governo turco.
Nonostante le tensioni, l’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU) ha più volte manifestato la volontà di riaccogliere la Turchia tra i partecipanti.
Tuttavia, la TRT, emittente pubblica nazionale, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
La voce di Demet Akalın, unita a quella del cantante Serhat (due partecipazioni all’Eurovision per San Marino), potrebbe tuttavia smuovere le acque.
Se nomi di questo calibro si dicono pronti a salire sul palco, le pressioni mediatiche e popolari potrebbero diventare difficili da ignorare, anche per le istituzioni più reticenti.
L’ultima volta che la Turchia prese parte all’Eurovision fu nel 2012 con Love Me Back di Can Bonomo, che si classificò settimo.
Ma il ricordo più vivo resta la vittoria del 2003 con Sertab Erener e la sua Everyway That I Can, una performance che segnò un’epoca e rese la Turchia uno dei Paesi più amati della competizione.
Sarà il 2026 l’anno del ritorno? La strada è ancora incerta, ma una cosa è chiara: con Demet Akalın al microfono, il palco dell’Eurovision non sarebbe più lo stesso.