Diddy, ancora accuse, avrebbe violentato una tredicenne insieme ad altri due Vip

#diddy
Continuano ad aumentare le accuse nei confronti di Sean “Diddy” Combs, recluso dal 16 settembre scorso nel penitenziario di Brooklyn con le imputazioni di induzione alla prostituzione, racket e violenza sessuale nei confronti di donne e uomini in un arco di tempo che parte dal 1991 fino ad oggi. Tra le vittime nelle nuove accuse depositate, anche una ragazza che all’epoca dei fatti aveva tredici anni. La donna, oggi trentasettenne, ha dichiarato di essere stata violentata da Combs insieme a un’altra celebrità maschile di cui non è stato fatto il nome mentre un’altra celebrità femminile guardava.
Lo studio legale Buzbee, che il 1° ottobre ha annunciato che avrebbe presentato altre 120 cause contro Combs, ha intentato cinque nuove cause nel distretto meridionale di New York domenica sera. Sono state intentate anche altre due cause rispettivamente a Las Vegas e Los Angeles. Ha colpito il racconto di Jane Doe, questo il nome della donna, che aveva 13 anni il 7 settembre 2000, quando cercò di partecipare agli MTV Video Music Awards.
La ragazzina quel giorno non potendo entrare allo spettacolo di premiazione non possedendo un biglietto, si era avvicinata a diversi autisti di limousine dopo l’evento per vedere se poteva partecipare a un after party. Uno dei conducenti che lavorava per Combs avrebbe portato l’attore a una festa insieme alla ragazzina alla quale sarebbe stato fatto firmare un accordo di non divulgazione e offerto da bere.
La donna nella denuncia depositata presso lo studio legale ha dichiarato che dopo un solo un solo drink, “ha iniziato a sentirsi stordita e spossata” e si è diretta verso una camera da letto vuota per sdraiarsi. Poco dopo, Combs sarebbe entrato nella stanza con due persone “una celebrità maschile e femminile”. La donna nella denuncia sostiene di essere stata violentata dalla celebrità maschile mentre la celebrità femminile guardava. Lo studio legale ha aggiunto che dopo l’aggressione, la donna, che ora vive in Alabama, “è caduta in una profonda depressione che continua a influenzare ogni aspetto della sua vita”.
Combs ha ripetutamente negato tutte le accuse contro di lui. Gli avvocati del rapper, contattati da Variety e TMZ hanno fatto riferimento alla loro precedente dichiarazione:
“Il signor Combs e il suo team legale hanno piena fiducia nei fatti, nelle loro difese legali e nell’integrità del processo giudiziario. In tribunale, la verità prevarrà: che il signor Combs non ha mai aggredito sessualmente nessuno – adulto o minore, uomo o donna”.
Gli avvocati di Diddy hanno anche presentato una mozione domenica al giudice incaricato della causa contro il loro assistito, chiedendo di vietare “ulteriori dichiarazioni extragiudiziali da parte di potenziali testimoni e dei loro avvocati che interferiscano sostanzialmente con il diritto del signor Combs a un processo equo”.
Combs continua a dichiararsi non colpevole delle accuse nonostante gli sia stata negata la cauzione da due giudici separati e rimarrà dietro le sbarre fino al suo processo nel maggio del prossimo anno. Se ritenuto colpevole delle accuse a suo carico, Combs potrebbe essere condannato all’ergastolo.
About The Author
