Giuseppe Scuccimarri 
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Le forze israeliane hanno sequestrato una nave umanitaria diretta a Gaza e hanno arrestato Greta Thunberg e altri attivisti che si trovavano a bordo nelle prime ore di lunedì, rafforzando un blocco di lunga data del territorio palestinese che è stato inasprito durante la guerra con Hamas .
Gli attivisti si erano proposti di protestare contro la campagna militare in corso da parte di Israele nella Striscia di Gaza, che è tra le più letali e distruttive dalla Seconda guerra mondiale, e contro le restrizioni all’ingresso degli aiuti umanitari, che hanno messo a rischio di carestia il territorio di circa 2 milioni di palestinesi .
La Freedom Flotilla Coalition, che aveva organizzato il viaggio, ha affermato che gli attivisti sono stati “rapiti dalle forze israeliane” mentre cercavano di consegnare aiuti disperatamente necessari al territorio.
“La nave è stata abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico salvavita – tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche – è stato confiscato”, ha dichiarato in una nota. Ha aggiunto che la nave è stata sequestrata in acque internazionali a circa 200 chilometri (120 miglia) da Gaza.
Il Ministero degli Esteri israeliano ha descritto il viaggio come una trovata pubblicitaria, affermando in un post su X che “lo ‘yacht da selfie’ delle ‘celebrità’ sta navigando sano e salvo verso le coste di Israele”. L’imbarcazione sarebbe dovuta arrivare al porto israeliano di Ashdod più tardi lunedì.
Il Ministero degli Esteri ha affermato che gli attivisti sarebbero tornati nei loro Paesi d’origine e che gli aiuti sarebbero stati inviati a Gaza attraverso i canali stabiliti. Ha diffuso filmati di quello che sembrava essere personale militare israeliano che distribuiva panini e acqua agli attivisti, che indossavano giubbotti di salvataggio arancioni.
Un viaggio di una settimana
Thunberg, attivista per il clima, era tra i 12 attivisti a bordo della Madleen, salpata dalla Sicilia una settimana fa. Giovedì, durante il tragitto, si era fermata per salvare quattro migranti che si erano gettati in mare per evitare di essere fermati dalla guardia costiera libica.
“Esorto tutti i miei amici, familiari e compagni a fare pressione sul governo svedese affinché rilasci me e gli altri il prima possibile”, ha detto Thunberg in un messaggio preregistrato diffuso dopo il fermo della nave.
Tra i volontari a bordo c’era anche Rima Hassan, membro francese del Parlamento europeo di origine palestinese. Le è stato impedito di entrare in Israele a causa della sua opposizione alle politiche israeliane nei confronti dei palestinesi.
Dopo un blocco totale durato due mesi e mezzo, mirato a fare pressione su Hamas, il mese scorso Israele ha iniziato a consentire l’ingresso di alcuni aiuti di base a Gaza, ma gli operatori umanitari e gli esperti hanno lanciato l’allarme: ‘ci sarà carestia se il blocco non verrà revocato e Israele non porrà fine alla sua offensiva militare’.
Il mese scorso, un tentativo della Freedom Flotilla di raggiungere Gaza via mare è fallito dopo che un’altra imbarcazione del gruppo è stata attaccata da due droni mentre navigava in acque internazionali al largo di Malta, hanno affermato gli organizzatori. Il gruppo ha attribuito la responsabilità dell’attacco a Israele , che ha danneggiato la parte anteriore della nave.
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