Giappone, la donna più anziana del mondo muore a 116 anni

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È morta, in Giappone, all’età di 116 anni, Tomiko Itooka, detentrice del Guinness dei primati come donna più anziana del mondo.
Tomiko, che viveva in una casa di cura ad Ashiya, nella prefettura di Hyogo, nel Giappone centrale, è morta per cause naturali il 29 dicembre, secondo quanto riportato da il Guinness dei primati.
La ultracentenaria è diventata la donna più anziana vivente ad agosto, dopo la scomparsa di Maria Branyas, cittadina americana residente in Spagna, di 117 anni.
La Itooka nacque nel 1908 nella città di Osaka, nella prefettura di Osaka, e fu una giocatrice di pallavolo nella scuola superiore femminile che ha frequentato.
A 20 anni si sposò e ebbe quattro figli, due femmine e due maschi.
Quando aveva 32 anni, il Giappone fu parte in causa della Seconda Guerra Mondiale e durante quel periodo lei gestì la fabbrica tessile del marito.
Dopo la morte del marito nel 1979, Tomiko, devota buddista, si trasferì da sola nella prefettura di Nara e iniziò a dedicarsi all’escursionismo. Secondo LongeviQuest, ha scalato due volte il monte Ontake, alto più di 3.000 metri.
La vivace anziana ha vissuto nella casa di cura per cinque anni e, secondo i suoi assistenti, era in grado di comunicare in modo chiaro.
A maggio, quando ha festeggiato il suo 116° compleanno, ha ricevuto la visita del sindaco di Ashiya, che le ha regalato dei fiori, una torta e un biglietto.
Il 16 settembre, il Guinness dei primati l’ha visitata in occasione della Giornata del rispetto per gli anziani, una festività nazionale giapponese, per consegnarle un certificato ufficiale.
Quando un funzionario del registro ha letto ad alta voce il certificato, Tomiko Itooka gli ha preso la mano e ha risposto “Arigato gozaimasu”, che significa “Grazie mille”.
La Itooka lascia un figlio, una figlia e cinque nipoti.
Secondo LongeviQuest, Inah Canabarro Lucas, una suora brasiliana di 116 anni, è diventata la persona vivente più anziana del mondo.