Jannik Sinner, i giudici per il caso doping, il precedente italiano

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Il caso Jannik Sinner continua a far discutere esperti del tennis ma anche tifosi da tutto il mondo e tutti i giorni ci sono novità in merito a quello che accadrà nei prossimi mesi.
Questo 2025 in arrivo sarà infatti molto importante per il campione in quanto proprio nei primi mesi dell’anno verrà affrontato il caso doping che lo vede protagonista.
Il campione altoatesimo si è ritrovato suo malgrado al centro di questa brutta storia e le conseguenze rischiano di essere pesanti. Questo perché a giudicarlo sarà un nome noto proprio per la sua severità e che con l’Italia ha un precedente molto pesante.
Jannik Sinner e il caso doping
La vicenda ha preso il via nel mese di agosto del 2024 quando l’ITIA, ente che si occupa dei controlli anti-doping, ha comunicato di una indagine in corso dopo aver riscontrato la positività di Sinner al Clostebol.
La scoperta risale al periodo in cui Sinner era impegnato in campo per gli Indian Wells. Dopo l’annuncio, Jannik si è reso disponibile ed ha fornito tutte le spiegazioni del caso.
Il numero uno al mondo ha raccontato di una positività casuale e dovuta al suo fisioterapista. Questi ha infatti assunto il clostebole attraverso un farmaco da banco che in quel periodo usava per curarsi un taglio alla mano.
Contemporaneamente e senza guanti, il fisioterapista massaggiava Sinner e quindi si è trattata di una contaminazione accidentale. Una spiegazione che ha inizialmente convinto l’ITIA, ma poi è arrivato il colpo di scena.
Una nuova indagine
La Wada, agenzia mondiale antidoping, ha infatti presentato ricorso presso il TAS di Losanna con una richiesta ben precisa ossia la squalifica del campione per uno o due anni.
Una decisione difficile ma soprattutto delicata e per molti inevitabile, considerata anche la posizione del campione. In tal senso sarà importante il parere dei giudici che sono stati chiamati a valutare il suo caso.
Proprio di recente sono stati diramati i nomi dei giudici in questione. Per quanto riguarda il team di Sinner, è stato scelto Jeffrey Benz, un nome noto nell’ambiente. Questi infatti ha preso parte ad oltre 400 arbitrati sulla materia ed ha quindi tanta esperienza.
A far discutere, però, è il giudice scelto dalla controparte.
Un nome che fa paura: il precedente
La Wada ha quindi scelto il giudice che si occuperà di valutare il caso Jannik Sinner e si tratta di un nome che molti conoscono.
Stiamo parlando dell’esperto israeliano Ken Lalo, noto nell’ambiente per essere un giudice esperto ma allo stesso tempo intransigente. Questi è famoso anche per un precedente legato proprio ad un caso italiano.
Ken Lalo è stato infatti fondamentale nel caso Sara Errani. La tennista venne trovata positiva al letrozolo nel 2017 e condannata inizialmente a due mesi di squalifica.
Proprio l’intervento di Lalo inasprì la pena e la Errani venne condannata a dieci mesi di squalifica. Un precedente quindi che non fa ben sperare ma per scoprire quale sarà il destino di Sinner bisognerà attendere il prossimo mese di marzo.