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Dopo tre mesi di assenza forzata dai campi da tennis a causa di una squalifica legata a una vicenda di positività a un controllo antidoping, Jannik Sinner è pronto a tornare in campo agli Internazionali d’Italia 2025.
Il tennista altoatesino, attualmente numero 1 del ranking ATP, ha affrontato con sincerità e lucidità la conferenza stampa di apertura del torneo, tenutasi al Foro Italico di Roma.
Un ritorno carico di emozioni, tra l’entusiasmo del pubblico e l’inevitabile curiosità mediatica, ma vissuto con la semplicità che lo ha sempre contraddistinto.
La squalifica, arrivata dopo un risultato positivo al Clostebol risalente all’aprile dell’anno precedente, ha tenuto Sinner lontano dal circuito nonostante un’iniziale assoluzione da parte di un tribunale indipendente.
In seguito, un accordo con la WADA ha definito la sospensione di tre mesi. “All’inizio non volevo accettare”, ha ammesso Sinner, “ma a volte bisogna scegliere il male minore. Ora è tutto finito e voglio guardare avanti”.
Durante questo periodo, il tennista non ha potuto né allenarsi in ambienti ufficiali né frequentare altri eventi sportivi. “La parte più difficile è stata non poter vedere dal vivo gli altri sport”, ha raccontato. “Non potevo andare a una partita di calcio o a un Gran Premio, non potevo sostenere i miei amici ciclisti. È stata una restrizione molto pesante per me, perché sono un grande appassionato”.
Malgrado l’inevitabile difficoltà di affrontare una situazione così delicata, Sinner ha cercato di trarne il meglio.
Ha passato tempo con la famiglia, si è concentrato sulla preparazione fisica in palestra e ha riflettuto su ciò che conta davvero: “Ho capito quanto siano importanti le persone fuori dal campo. Sono loro a darmi la forza di andare avanti e a ricordarmi chi sono”.
Sul piano sportivo, il ritorno è accompagnato da cautela. “È un torneo in cui parto con aspettative molto basse”, ha detto Sinner a proposito degli Internazionali d’Italia.
“Devo ancora capire a che livello sono. Lo scoprirò dopo il primo turno”. Dopo il bye iniziale, affronterà il vincitore tra Mariano Navone e Federico Cina. L’obiettivo, ha sottolineato, resta il Roland Garros, vero banco di prova della stagione sulla terra rossa.
Non sono mancati accenni alla vita privata, spesso oggetto di attenzione mediatica. Con tono scherzoso, ha smentito le voci su presunti flirt: “Non ho una relazione, va tutto bene”, ha detto sorridendo.
Riguardo ai colleghi del circuito, Sinner ha rivelato di non aver ancora avuto modo di incontrarli tutti dopo il suo rientro.
Tuttavia, ha voluto sottolineare l’importanza del supporto ricevuto da alcuni di loro, in particolare da Matteo Berrettini: “Ci conosciamo bene e ci rispettiamo molto. Mi ha manifestato molta stima, è stato un grande onore ricevere il suo messaggio”.
Sull’atteggiamento generale degli altri tennisti ha aggiunto: “Se ho qualcosa da dire a qualcuno lo faccio privatamente, perché sono quel tipo di persona”. Un modo elegante per evitare polemiche, ma anche per rimarcare la propria coerenza nei rapporti umani.
Nonostante la squalifica, la “Sinner mania” non si è mai spenta.
Il pubblico lo ha accolto con applausi calorosi, e il giovane campione ha risposto con il consueto sorriso. “Sono solo un ragazzo semplice di 23 anni che gioca bene a tennis. Vengo da un paesino di duemila abitanti e il successo non mi ha cambiato. Non credo lo farà mai”.
Ora il campo dirà la sua. Con umiltà e determinazione, Jannik Sinner è pronto a riprendersi il suo posto nel tennis mondiale.